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L'ultima crociata di Renzi: contro i nani da giardino

Il sindaco rottamatore vuole portare in aula la società che per la pubblicità degli gnomi anti-puzza ha scelto piazza della Signoria

Andrea Tempestini
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Nani da giardino che, tappandosi il naso, ripetono con voce meccanica "che puzza" (un tormentone lanciato da uno spot televisivo)? Nemmeno per idea. Il sindaco rottamatore di Firenze, Matteo Renzi, pensa ad azioni legali. Non contro la pubblicità televisiva, ma nei confronti di un cartellone che appare in diverse stazioni ferroviarie. Sulla gigantografia campeggiano i famosi nani. Il problema è che allo slogan "La protesta dei nani contro i cattivi odori della fossa biologica arriva nelle piazze" - apriti cielo - è stata associata una fotografia di piazza della Signoria, dove i nani, appunto, marciano. "Sono cascati male" - Secondo il sindaco di Firenze, il cartellone comporta "un danno di immagine pazzesco". In conferenza stampa Renzi ha spiegato di aver ricevuto una segnalazione per email da un cittadino di Forlì, con in allegato proprio la foto del cartellone, mostrata dal sindaco in conferenza stampa. "Questo signore dice che c'è un'azienda che ha fatto campagna pubblicitaria prendendo una piazza a caso dietro. Questi signori sono cascati male, perché hanno preso piazza della Signoria - ha tuonato Renzi -. Noi abbiamo dato mandato ai legali di verificare la richiesta di risarcimento danni". Infine il sindaco rottamatore ha aggiunto di aver chiesto all'azienda fiorentina di servizi ambientali (la Quadrifoglio) se fosse itneressata a unirsi all'annunciata azione legale.

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