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Ferma le auto per i soccorsi Ecco Ares, il cane salva-vita

Premiato il dobermann che chiamò gli aiuti per salvare il padrone. A parimerito Cucciolo, compagno nella malattia

Costanza Signorelli
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Le premiazioni agli animali sono molto più belle di quelle riservate agli uomini, è escluso ogni interesse o vanità da parte dei premiati. Ancora più bello è se il premio è un ex aequo e dunque doppio, come quello assegnato ieri pomeriggio a Ares e Cucciolo, vincitori del "Premio fedeltà del cane" che si tiene a San Rocco di Camogli (Genova) dal 1962, ogni 16 agosto, nel giorno del patrono San Rocco, protettore dei cani da cui si narra fu nutrito quando il santo contrasse la peste.  Il dobermann buono - Alla premiazione era presente il ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla, appassionata animalista, che ha ricevuto un attestato di benemerenza ("l'accoglienza degli animali domestici è una battaglia di civiltà", ha ricordato) . Ma la cosa più bella sono i motivi per i quali sono stati scelti i vincitori. Ares è il nome temibile di un dobermann di tre anni che ha sfatato ogni luogo comune sulla aggressività e le bizzarrie di questa razza. Dopo che il suo padrone, Ghery Garritano, carabiniere di Sanremo, era rimasto bloccato, ferito e semincosciente, sotto un pesante cancello di oltre 200 chili che gli era caduto addosso in un campo, Ares lo ha prima tenuto sveglio leccandogli la faccia poi sentendo un'automobile arrivare dalla strada vicina è corso a rotta di collo per fermarla. All'inizio gli occupanti dell'auto erano spaventati, poi vedendo il cane scodinzolare e saltellare con agitazione ma senza apparire aggressivo sono scesi e l'hanno seguito fino al punto dov'era rimasto bloccato il carabiniere, sollevando a fatica il cancello e chiamando i soccorsi. Cucciolo invece è un cane fantasia di sei anni, ormai una celebrità all'ospedale Massaia di Asti. Accompagna il padrone, Emanuele Smorta, pensionato pubblico, ogni volta che si reca a effettuare un ciclo di terapie. Cucciolo si accuccia nell'ingresso e aspetta pazientemente la fine della terapia, allietando e tenendo compagnia anche agli altri pazienti e al personale. Quando il signor Smorta esce, gli salta addosso (forse per verificarne la buona forma fisica) e si prepara a riaccompagnarlo la prossima volta. Amore per gli animali - Sembra una cosa da poco rispetto all'intervento salvavita del dobermann Ares, ma per una persona che deve affrontare una lunga terapia, la compagnia affettuosa di un cane come Cucciolo è un grande sostegno psicologico. Premiata anche Giada, un golden retriever che ha salvato un uomo che stava annegando nelle acque di Albisola (Sv). Oltre al premio fedeltà riservato agli animali, è stato assegnato anche il premio bontà, che invece vuole dare un riconoscimento all'uomo che si è più distinto nel suo amore per gli animali. Quest'anno ha vinto Pietro De Marco, marinaio della “Jolly Amaranto”, la nave che a dicembre, in rotta verso Alessandria d'Egitto, ha avuto un'avaria e nella fase di rimorchio si è incagliata, imbarcando acqua. Athos, il grosso cane fantasia corso che da 7 anni viveva sulla nave, nonostante le forti correnti è saltato giù dal rimorchiatore tentando di raggiungere a nuoto quella che considerava la sua casa che affondava. De Marco nel vedere Athos dirigersi verso morte certa non ha esitato e si è buttato in acqua per salvarlo, purtroppo senza riuscirci, rischiando la vita lui stesso e venendo tratto in salvo dagli altri marinai. Siamo certi che avrà dedicato il premio all'impetuoso Athos. di Giordano Tedoldi

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