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I legali: "Parolisi parlerà" Lunedì l'udienza del Riesame

I legali: "Davanti al tribunale dell'Aquila il caporalmaggiore romperà silenzio". Massimo riserbo della difesa su contenuti intervento

Costanza Signorelli
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Parolisi romperà il silenzio per rilasciare dichiarazioni spontanee, dopo che per tre volte si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' quanto riferiscono i legali di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile che consegneranno la memoria difensiva solo nell'udienza del 22 agosto, fissata dinanzi al Tribunale del Riesame dell'Aquila. Il ricorso - Dal collegio difensivo viene mantenuto il più stretto riserbo. Al momento si sa solo che il caporalmaggiore - istruttore di reclute donne nonchè unico indagato per l'omicidio di Melania Rea - rilascerà dichiarazioni spontanee. Il ricorso è avverso l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Teramo, Giovanni Cirillo. Secondo la Procura di Teramo, il movente dell'omicidio risiede "nell'impellente esigenza di risolvere l'insostenibile conflitto creatosi tra le due vite parallele (quella di Melania e Ludovica, ndr) che avrebbe generato un corto circuito che lo avrebbe indotto a sopprimere fisicamente la propria consorte". Intanto, dopo aver preso alcuni atti alla Procura di Teramo  che risultavano mancanti al proprio fascicolo, l'avvocato Valter Biscott, martedì mattina, è andato in carcere a far visita al suo assistito. La figlia di Parolisi, che ha quasi venti mesi, si trova, per ora, con i nonni materni che ne hanno chiesto l'affidamento.

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