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Roma, ucciso stalker 38enne. Gli inquirenti: "Una vendetta"

Aggerdito e ammazzato a coltellate vicino a un distributore di benzina. Gli investigatori non escludono che si tratti di rappresaglia

Andrea Tempestini
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Estate di sangue a Roma. Un uomo di 38 anni è stato aggredito e ucciso a coltellate nella notte tra sabato e domenica. L'omicidio è avvenuto verso mezzanotte e mezza in via Tiburtina, nella zona San Basilio, a pochi passi da un distributore di benzina. L'uomo, subito soccorso, è però morto prima di arrivare all'ospedale Sandro Pertino. Colpito durante la fuga - La vittima, si è scoperto, era uno stalker. Gli investigatori, dunque, non escludono che l'omicidio possa essere la vendetta di persone vicine a una vittima. Nella caserma di Montesacro i carabinieri hanno ascoltato diverse persone. L'uomo, 38 anni, da diversi anni perseguitava l'ex convivente. Secondo la prima ricostruzione, l'uomo anche nella notte tra venerdì e sabato l'avrebbe importunata per poi fuggire. E proprio durante la fuga sarebbe rimasto senza benzina e si sarebbe fermato al distributore, nei pressi del quale è stato ripetutamente accoltellato; è stato poi colpito con altri oggetti contundenti. Il precedente - L'omicidio ha anche un precedente che risale a pochi giorni fa. A fine luglio, infatti, un altro stalker è morto a Roma. Si trattava di Bernardino Budroni, che nella notte tra il 29 e il 30 luglio, dopo un litigio all'alba con l'ex fidanzata, morì colpito da un proiettile durante un inseguimento con la polizia sul Grande raccordo anulare. Dopo essere stato rintracciato dagli agenti, intervenuti dopo la segnalazione al 113 della sua ex fidanzata, Burdoni tentò di scappare salendo in macchina e raggiungendo il raccordo anulare dove fu inseguito da una volante per una ventina di chilometri.

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