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Smartphone, ecco l'app gay: geolocalizza gli omosessuali

Si chiama Grindr ed è un social network che individua le possibili 'prede' nel raggio di qualche km. Presto anche la versione etero

Rosa Sirico
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Contro il rischio gaffe arriva il gay detector sullo smartphone. Si chiama Grindr ed è il primo 'Geo social network' per gli omosessuali:  una piazza virtuale che non solo mette in contatto con l'altro, ma soprattutto lo localizza. Un sistema Gps incorporato, infatti, è in grado di segnalare la possibile 'preda' da accalappiare, che può nascondersi dietro l'angolo, dall'altra parte della strada o addirittura qualche chilometro più in là. Sono oltre 45 mila gli italiani che iscritti a Grindr: un successo che apre la strada a una applicazione anche per gli etero, che dovrebbe arrivare in autunno. L'etero detector - L'applicazione per gli eterosessuali si chiamerà 'Amicus' e, a quanto pare, sarà creato con un occhio di riguardo per le donne. Il concetto base sarà lo stesso: il social network localizza le possibili 'prede', questa volta femminili, ma maggiore spazio dedicato alle descrizioni personali. Un modo semplice e veloce per incentivare incontri ed evitare gaffes o porte sbattute in faccia, ma che di certo elimina il gusto della 'caccia' in una natura aperta. Polemiche - C'è anche chi, però, tira il freno agli entusiami e denucia la pericolosità dello strumento in termini di privacy e di incitamento alla promiscuità sessuale. Ma per fortuna c'è la libertà di scelta: l'applicazione è gratuita e scaricabile da iTunes, ma non di certo obbligatoria. 

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