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Napoli, porta di calcio killer Bambino muore schiacciato

Michele, 10 anni si arrampica per recuperare la palla. Muore sotto la struttura che sorregge la rete. Era in vacanza con i genitori

Costanza Signorelli
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Giocava a pallone nello spazio riservato al calcetto dell'agriturismo Fondi di Baia a Bacoli (Napoli). Era in vacanza con i suoi genitori. La palla si incastra nelle maglie della rete e il bimbo di dieci anni si arrampica sulla porta per recuperarla. E' proprio in quel momento che il divertimento si trasforma in tragedia. Secondo le testimonianze dei presenti la struttura è crollata e ha schiacciato Michele Leoncino, uccidendolo. È accaduto domenica sera intorno alle 20. Il proprietario dell'agriturismo ha affermato che la struttura era a norma. Intanto sulla dinamica dell'incidente indagano la polizia e i carabinieri.   Tentativo di rianimazione - Il piccolo è stato trasferito nel reparto di rianimazione ma i numerosi interventi terapeutici non sono stati sufficienti. Nonostante il massaggio cardiaco, la ventilazione e la somministrazione dei farmaci Michele è morto e non è stato nemmeno possibile sottoporlo ad alcun intervento chirurgico.  Sarà l'autopsia disposta dal magistrato di turno a chiarire nel dettaglio le cause del decesso. Nella totale disperazione i genitori di Michele sono stati raggiunti in ospedale da familiari e conoscenti. "Struttura a norma" - Si difende il titolare dei Fondi di Baia, Pietro D'Orazio: "Siamo molto dispiaciuti per quanto è accaduto. Il piccolo ci ha raccontato che il pallone si era incastrato nelle maglie della rete e, tentando di recuperarlo, la porta non ha retto. Accogliamo ogni giorno centinaia di bambini, le strutture sono a norma. Questa tragedia ci colpisce moltissimo, è difficile esprimere quanto proviamo. Tengo a ribadire che siamo molto vicini alla famiglia di Michele".

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