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Derby a Pechino, le pagelle: Seedorf brilla, Samuel dov'è?

Supercoppa Milan-Inter, i voti di Alessandro Dell'Orto. Con Thiago Silva si rimbalza, Sneijder lascia (?) alla grande

Giulio Bucchi
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Va al Milan il primo trofeo della stagione. A Pechino i rossoneri conquistano la Supercoppa italiana battendo 2-1 in rimonta l'Inter. Nel primo tempo segna Sneijder, poi Ibrahimovic e Boateng consegnano al Diavolo la sesta Supercoppa della sua storia. Le pagelle di Alessandro Dell'Orto. MILAN Abbiati 6: sulla punizione di Sneijder ci arriva con due dita, ma non bastano. Dà sicurezza al reparto. Abate 6: devastato dalla velocità di Obi nel primo tempo, poi prende misure e campo. E cresce. Nesta 6.5: un paio di disimpegni storti fanno pensare che Nesta non sia più Nesta. Poi chiusure precise ed eleganti. E Nesta torna Nesta. Thiago Silva 6.5: dalle sue parti si rimbalza indietro. Bravo a non innervosirsi troppo quando viene provocato da un pestone a gioco fermo. Zambrotta 6: affondi contati, ma efficaci. Garantisce equilibrio. Gattuso 6: corre e lotta, picchia e le prende da vero leader. Rischia il rosso con una paio di entrate al limite dell'area e del regolamento (dal 30' st Ambrosini sv). Van Bommel 6: geometria e pazienza per cucire il lento gioco rossonero Seedorf 7: brillante, più brillante di quanto potresti aspettarsi. Dopo un primo tempo da spettatore si trasforma e trasforma il Milan con dribbling, l'assist a Ibra e possesso palla. Boateng 6.5: meno vivace del solito, meno ispirato del solito. Ma, come al solito, molto pratico quando c'è da cambiare al partita e il risultato (dal 37' st Emanuelson sv). Ibrahimovic 7: fa a spallate e poi riparte in dribbling. Come dire, lavoro sporco e raffinatezze. I guai nerazzurri arrivano sempre dalle sue parti. Robinho 6: imprevedibile, nel senso che sbaglia occasioni clamorose (come quella del primo tempo) e poi si inventa giocate difficilissime (dal 17' st Pato 6.5: il suo ingresso cambia il ritmo alla partita. Veloce, efficace, furbo, da un suo tiro che si stampa sul palo nasce la rete vittoria). INTER Julio Cesar 5.5: si fa sorprendere, come tutta l'Inter, dalla ripartenza veloce che manda al tiro Pato. Salvato dal palo su un colpo di testa di Ibra nel primo tempo Ranocchia 6: quando c'è da fare la sfida fisica con Ibra  se la cava. Quando c'è da chiudere in velocità fa fatica. Samuel 5: distratto, a volte spaesato. Chivu 5.5: soffre se c'è da rincorrere. E c'è spesso da rincorrere. Zanetti 5.5: poco incisivo. Nel senso che fa tutto con ordine, come sempre, e con grande attenzione. Ma senza mai fare la differenza. Thiago Motta 5: passo lento, forse troppo lento per sperare di trovare spazi e metri nel breve contro Seedorf. Stankovic 6: ha il compito più difficile e dispendioso: dare appoggio ai due là davanti e poi aiutare il centrocampo. Si sacrifica e finché riesce a tenere alto il ritmo l'Inter se la gioca a metà campo. Poi si fa buio (dal 29' st Pazzini 6.5: energia e corsa. Ma perché non metterlo prima?). Alvarez 5.5: veloce, vivace, dà fastidio a Gattuso ogni volta che parte. Ma è proprio solo un fastidio, niente più (dal 18' st Faraoni 6: personalità e passo. Non si fa intimidire). Obi 6: devastante nel primo tempo, apre il campo ogni volta che accelera. Ma dura troppo poco e appena si spegne il Milan prende campo e partita (dal 37' st Castaignos 6: passo e un paio di buoni spunti). Sneijder 7: dribbling e ghirigori. Che sia l'ultima partita da interista o no, lascia il segno comunque. La pennellata su punizione che si infila all'incrocio è uno sballo. Eto'o 6: ci prova in coppia con altri. Ci prova da solo. Il problema è che è sempre troppo isolato e abbandonato là davanti. di Alessandro Dell'Orto

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