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Torino, scompare per tre giorni ritrovato sepolto in un bosco

Il corpo dell'Informatico 34enne, sotto 20 centimetri di terra vicino a casa sua. Lunedì la madre aveva denunciato la sua assenza

Costanza Signorelli
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E' stato ucciso con un corpo contundente scagliato sulla testa, o almeno così si pensa, sulla base delle prime ricostruzioni. Il corpo ritrovato morto sotto 20 centimetri di terra è di Paolo Pilla, informatico 34enne di Torino. E' successo nella notte di martedì 2 agosto Rivalba, nel torinese, dove la vittima aveva appena acquistato la sua seconda casa. A trovare il cadavere, Giuseppe Pilla, che stava cercando il fratello perchè scomparso da sabato. Nelle prime ore di mercoledì 3 agosto sono ripresi i rilievi del nucleo investigativo dei carabinieri e del medico legale, sul luogo del ritrovamento del cadavere, rilievi interroti martedì sera a causa del buio. Intanto i carabinieri stanno ascoltando parenti e conoscenti dell'informatico torinese scomparso da sabato. L'antefatto - Il 34enne era scomparso da sabato e la madre, aveva denunciato il fatto lunedì. Poi, una vicina di casa aveva riferito ai familiari di aver visto Paolo sabato pomeriggio, nella casa che aveva acquistato a Rivalba e in compagnia di due uomini. Per questo il fratello Giuseppe lo stava cercando intorno  all'abitazione quando ha visto affiorare dal terreno un lembo di stoffa e ha avvertito i carabinieri che hanno trovato il corpo seppellito sotto una ventina di centimetri di terra. La vittima - Paolo Pilla, tecnico informatico, viveva nel centro di Torino, nello stesso palazzo  della madre e aveva piccoli precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Sabato alla madre aveva detto che andava via per motivi di lavoro e che si sarebbero visti più tardi. Paolo aveva lasciato i cellulari a casa della madre e non era più tornato.

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