Immorali La Finocchiaro si scopre manettara Picchia il Cavaliere per scalare il partito
Sembra pacata, ma gli attacchi a Berlusconi e le proposte giustizialiste smascherano la sua vera ambizione... / MAINERO
Qualunque articolo che parla di un politico dovrebbe cominciare con una premessa: mai fidarsi delle apparenze. Prendete Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, già ministro per le Pari Opportunità. Annuzza, anche se lei non vuole che si parli di questo (lo ritiene "delegittimante"), è sicuramente una bella donna. Capelli neri ora spruzzati d'argento. Rassicurante, non contraffatta. Trasparente. L'hanno paragonata a Ségolène Royal. Sbagliato. Ségolène è distaccata, fredda. Annuzza è di Modica, provincia di Ragusa. Ha scritto Giancarlo Perna: emana tutti i profumi del Mediterraneo, dalle zagare ai limoni, dalle lumie al melograno. È morbida, carnosa e sorride spesso. Occhi chiari e vivaci dietro le lenti da professoressa all'antica. Una bellezza tranquilla, non aggressiva. Persino quel filo di perle che porta sempre al collo sprigiona calma: perle, non il rosso corallo. Non lasciatevi fregare. La pacata Anna Maria Paola Luigia Finocchiaro, classe 1955, sposata, due figli, è un vulcano oggi in piena attività. È nata a Modica, Annuzza, ma risiede a Catania. Lapilli, esplosioni. Urla al Senato - Qualche giorno fa la Finocchiaro ha parlato al Senato. Dichiarazione di voto contro la fiducia. Ai suoi colleghi, quasi urlando, ha detto: "Quando sfilerete sotto quel banco per dire il vostro sì, sentirete sul collo il piede del padrone, dentro di voi qualcosa ribollirà". Poco prima aveva detto: "Mi chiedo se stamattina il presidente Berlusconi, vista la sua assenza, si sia strozzato con il dentifricio". E ancora una volta quasi urlava. Mai fidarsi delle apparenze. Dicono che Annuzza sia la donna più benvoluta del Pd. Dicono pure che sia benvoluta a destra e a sinistra e che nelle preferenze stracci molti uomini anche più in vista. Sulla sua pagina Facebook c'è l'apprezzamento di 14.687 fan (ieri, ore 14,19). Rosy Bindi piace a 18.731 utenti. Pier Luigi Bersani, che non è una donna ma che non sembra riscuotere molti successi, è gradito a 61.189 persone. Raccontano anche che Annuzza abbia un grosso seguito popolare in Sicilia, lei candidata a presidente della Regione, lei siciliana doc persino nell'inflessione. Ha scritto Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera: "I Finocchiaro abitano da generazioni nella villa ottocentesca di Catania, sulla via Etnea, dove sono passati Verga, Capuana, De Roberto". Lei ha raccontato di essere legatissima alla sua città: "Mio padre mi ha cresciuta con i racconti di suo nonno Lucio, grande avvocato, che da bambino vedeva don Blasco, il personaggio dei Viceré, appendersi all'architrave delle porte e dondolarsi con il suo mantello nero come un pipistrello, per spaventare i piccoli". Il padre era procuratore capo di Enna e presidente di sezione della Corte di Appello di Catania. La leggenda racconta che il bisnonno fosse l'avvocato difensore di Giuseppe Garibaldi. Figlia della sua terra, così dicono. E la sua terra le ha voltato le spalle. Nella corsa alla Regione Siciliana è stata sconfitta da Raffaele Lombardo che l'ha surclassata con oltre il 65 per cento dei voti. Da quando il sistema elettorale è cambiato, non è più riuscita a farsi eleggere nel suo collegio: sempre salvata dal paracadute del proporzionale. Annuzza in Parlamento ci sta da 24 anni e una manciata di giorni. Una sola volta in vita sua ci è arrivata grazie alle proprie forze. Mai fidarsi delle apparenze. Il supercurriculum - Anna Luigia con quel che segue ha fatto il magistrato: studi classici al liceo Cutelli, poi la laurea in legge, poi funzionario alla Banca d'Italia, filiale di Savona, poi pretore di Leonforte, in provincia di Enna, poi Pm a Catania. Voi direte: magistrato, inchieste e tutto ciò che segue. Forse penserete a Di Pietro e Borrelli. Anna Finocchiaro ha sempre rilasciato dichiarazioni che prendevano le distanze dal pool di mani pulite. Era arrivata a dire: "Basta con queste vergini violate, sembra che in Italia ci sia solo il pool di Milano". Parlava di "protagonismo" di alcuni suoi ex colleghi. Poi, proprio in questi giorni, anche con la firma della Finocchiaro, il Pd ha presentato un disegno di legge che prevede, in caso di richiesta di arresto di un parlamentare, l'innalzamento del quorum per evitare le manette. In pratica, per bocciare la richiesta della magistratura ci vorranno i voti favorevoli dei due terzi dei componenti delle rispettive Assemblee. Una supermaggioranza. Annuzza ha cambiato idea. Mai fidarsi dei politici. Non criticatela - Dicono anche, fin dai tempi di Berlinguer, che il Pci ora Pd sia provvisto di una specie di corazza. Superiorità morale. Annuzza, sicuramente al di sopra di ogni sospetto, è stata criticata per aver scelto ai tempi delle elezioni regionali in Sicilia come suo collaboratore Salvo Andò. Andò era stato accusato di voto di scambio e poi assolto. Era innocente. Annuzza ha sempre difeso le sue scelte. Il marito della Finocchiaro, Fidelbo Melchiorre, è stato attaccato dalla stampa locale per una storia di appalti sanitari della Regione Siciliana. Lui, che non ha gradito gli attacchi, ha querelato. Non abbiamo alcuna difficoltà a schierarci dalla sua parte. L'assessore regionale alla Sanità ha revocato, per autotutela, l'appalto in questione. Il nostro quotidiano, nell'ambito delle inchieste sulla cosidetta Affittopoli, ha scritto che la Finocchiaro risultava intestataria di un appartamento di pregio. Conoscete le storie di Affittopoli e dintorni. Presumiamo sappiate che tutti, anche i politici, una casa devono pur abitarla. La Finocchiaro non ha preso bene i nostri racconti. Lei, con Affittopoli, non c'entra. Ne prendiamo atto. Il nome del cognato di Anna Finocchiaro compare in una complicatissima storia di ville costruite a San Giovanni La Punta, comune ai piedi dell'Etna. Ha comprato una delle ville. L'intera vicenda, non per il cognato della Finocchiro ma per via delle lottizzazioni e della società di costruzione, è finita all'attenzione degli inquirenti. Il cognato è innocente. La Finocchiaro non c'entra nulla. Ovvio: siamo in Italia, per giunta in Sicilia. Se il sottoscritto domani dovesse comprare una casa a Palermo o Catania, rischierebbe di imbattersi, anche senza saperlo, anche suo malgrado, in una storia non troppo limpida. Spero che qualcuno non venga a dire che il sottoscritto poteva evitarlo e che il Pd ha sempre la sua superiorità morale. Mai fidarsi delle apparenze, soprattutto se si sta in Sicilia. Mai. Annuzza, con quella sua aria da professoressa, non fa altro che predicare umiltà. Ha ragione, così si deve fare. Annuzza, quando Napolitano fu eletto al Quirinale, ha dichiarato: «Un uomo con il mio curriculum l'avrebbero già fatto presidente della Repubblica». Annuzza, oltre che al Quirinale, è stata candidata a ministro dell'Interno e ministro della Giustizia e un'infinità di altre cariche. Ha sempre fatto intendere che erano gli altri a volerla, non lei a proporsi. Essendo umile, sarà così. Scrissero Giuseppe Giustolisi e Marco Travaglio: «È l'astro nascente dei Ds". Lo è da una decina di anni: nascita lenta. Disse il segretario dei Ds catanesi: "È come il Concorde, vola troppo alto per planare a terra". Il Concorde è andato in pensione nel 2003. Qualunque articolo che parla di un politico dovrebbe cominciare con una premessa e concludersi con una postilla identica: mai fidarsi delle apparenze. di Mattias Mainiero