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Fede Alla Pellegrini la leggenda non basta Cambia amore: via Marin, arriva Magnini?

Mondiali Shanghai, Fede oro nei 200 dopo i 400: entra nella storia. Intanto, sul blog annuncia la rottura con Luca Marin

Giulio Bucchi
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Adesso Federica Pellegrini è davvero nella leggenda. Ai Mondiali di nuoto di Shanghai l'azzurra conquista il secondo oro individuale: dopo quello nei 400 stile libero, è arrivato quello nei 'suoi' 200 stile. Prosegue il momento d'oro professionale cui fa da contraltare il fallimento sentimentale, ma non è detto. Da settimane si vociferava di un 'raffreddamento' tra la coppia del nuoto, ma l'ufficializzazione è arrivata solo martedì. E' la stessa Fede a scriverlo sul blog: "Per quanto riguarda la storia con Luca mi premeva solo dire che si, purtroppo come a volte capita, è giunta al termine". Capitolo Magnini -  La Pellegrini dice addio a Luca Marin, ma non per lanciarsi in un nuovo amore, assicura. "Non è assolutamente vero che esista qualcosa con qualcun'altro...", scrive sul suo blog.  Eppure, rumors lasciano intendere tutt'altro e pare che negli ultimi tempi il capitano azzurro, Filippo Magnini, ricopra un posto speciale nel suo cuore. E poi c'è quella linguaccia della vittoria a Shangai, una sorta di omaggio ai "quattro squilibrati della 4X100 stile2".  Tra loro c'è anche Magnini. Coincidenze? Forse sarà solo un pettegolezzo legato ad una bella amicizia, ma d'altronde anche con Marin era cominciata così. Chi può dirlo. L'oro ai Mondiali - La 22enne campionessa di Mirano è la prima atleta nella storia a vincere due medaglie d'oro nei 200 e nei 400 stile in due differenti Mondiali. Fede si è imposta ancora una volta in rimonta, con il tempo di 1'55''58. Secondo posto e medaglia d'argento per l'australiana Kylie Palmer (1'56''04), bronzo alla francese Camille Muffat (1'56''10). Solo settima l'0landese Femke Heemskerk, che partita a razzo e dopo aver dominato per tre quarti di gara è crollata negli ultimi 70 metri. Per l'Italia è la sesta medaglia in questa rassegna iridata, la seconda d'oro. La prima, come detto, porta sempre la firma della Pellegrini. Grande soddisfazione - "Sono contentissima. Ho fatto la gara come dovevo, sono veramente felice - ha commenta a caldo la campionessa dopo la vittoria -. Oltre al fisico oggi serviva anche la testa. E' la mia gara, quella in cui sono nata e che mi regala le emozioni più grandi. Mi sono detta che nessuno doveva entrare in casa mia", ha aggiunto la Pellegrini. L'insegnamento è uno solo: "Bisogna crederci sempre fino alla fine. Entrare nella storia? E' bellissimo". La veneta ha poi confermato anche la partecipazione alla staffetta 4x200 stile libero: "Quella di oggi è stata l'ultima gara individuale della stagione. Ora penso alla staffetta". Sobria soddisfazione dal suo pittoresco allenatore, il francese Philippe Lucas: "Sono contento e soprattutto sollevato perché avevo visto ieri che 5 o 6 nuotatrici potevano dire la loro in gara, ma ha funzionato tutto bene. Federica Pellegrini è una grande campionessa". Bis d'argento - Se la Pellegrini è nella Storia del nuoto, Fabio Scozzoli si 'accontenta' di scrivere quella di questi Mondiali. L'azzurro ha conquistato un altro argento dopo quello nei 100 rana. Questa volta è il turno dei 50 rana, gara vinta dal brasiliano Felipe Da Silva in 27"01 davanti all'italiano (27"17, nuovo record nazionale) e al sudafricano Cameron Van Der Burgh, staccato di soli due centesimi da Scozzoli.

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