Scommesse, Atalanta e Chievo: "Responsabilità oggettiva"
Deferimenti per lo scandalo partite-truccate. Per Doni è illecito sportivo, per Signori e Paoloni associazione a fine atti illeciti
Atalanta e Chievo deferite per "responsabilità oggettiva". E' l'accusa mossa ai due club di seri A dalla Procura della Federcalcio che sta indagando sullo scandalo del calcio-scommesse. Sono 16 le altre società coinvolte: solo per due, Ravenna e Alessandria, il procuratore Stefano Palazzi ha chiesto il deferimento per "responsabilità diretta". Le altre squadre deferite per responsabilità oggettiva: Ascoli, Verona e Sassuolo (Serie B), Cremonese, Benevento, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana (Lega Pro), Cus Chieti e Pino Di Matteo (Dilettanti). Deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino. Doni e Paoloni rischiano - Tra calciatori e soggetti coinvolti, posizione pesante per il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni: deferito per violazione dell'art. 7 del codice di giustizia sportiva, quello che parla di illecito sportivo, in relazione ad Atalanta-Piacenza. La procura della Federcalcio ha deferito per lo stesso motivo e per la stessa partita altre sette persone, e l'Atalanta per responsabilità oggettiva e per responsabilità presunta. Marco Paoloni, Giuseppe Signori e altri nove tra calciatori, dirigenti ed allenatori sono stati invece deferiti per "associazione finalizzata alla commissione di illeciti". Tra gli altri del gruppo Antonio Bellavista (ex capitano del Bari), Carlo Gervasoni (giocatore del Piacenza), il ds del Ravenna Giorgio Buffone e Massimo Erodiani, tesserato per il calcio a cinque. Tutte le accuse a suquadre, calciatori e dirigenti ATALANTA: responsabilità oggettiva per l'illecito sportivo di Thomas Manfredini in Ascoli-Atalanta; responsabilità oggettiva e presunta per illecito sportivo di Cristiano Doni in Atalanta-Piacenza. CHIEVO: responsabilità oggettiva per violazione del divieto di scommessa da parte del tesserato Stefano Bettarini in due casi (Inter-Lecce e Siena-Sassuolo). ASCOLI: responsabilità oggettiva per associazione per illecito dei giocatori Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese; per l'illecito sportivo di Micolucci e Sommese in Livorno-Ascoli; per violazione del divieto di scommesse da parte di Sommese e Micolucci in quattro casi (Livorno-Ascoli, Benevento-Cosenza, Padova-Atalanta e Siena-Sassuolo); per l'illecito sportivo di Sommese e Micolucci in Ascoli-Atalanta, con l'aggravante della pluralità di illeciti sportivi; per l'omessa denuncia da parte di Micolucci (Novara-Ascoli). SASSUOLO: per responsabilità oggettiva dell'omessa denuncia da parte di Daniele Quadrini (Siena-Sassuolo). VERONA: per responsabilità oggettiva per omessa denuncia del direttore sportivo Mauro Gibellini (Verona-Ravenna). ALESSANDRIA: responsabilità diretta dell'allora presidente Giorgio Veltroni per l'illecito sportivo in Alessandria-Ravenna. RAVENNA: responsabilità diretta e oggettiva per l'illecito sportivo del presidente Gianni Fabbri e del ds Giorgio Buffone in Verona-Ravenna e Alessandria-Ravenna, in questo caso con l'aggravante della pluralità di illeciti; responsabilità oggettiva per associazione per illecito di Buffone; responsabilità oggettiva per illecito sportivo di Buffone in Ascoli-Atalanta, Ravenna-Spezia e Reggiana-Ravenna, dell'allenatore Santoni in Atalanta-Piacenza; responsabilità oggettiva per il divieto di scommesse violato da Buffone per Taranto-Benevento e Padova-Atalanta. CREMONESE: responsabilità oggettiva per illecito di Marco Paoloni; responsabilità oggettiva per illecito sportivo di Paoloni in Monza-Cremonese, Cremonese-Paganese e Spal-Cremonese. MARCO PAOLONI (giocatore): associazione finalizzata all'illecito sportivo; illecito o tentato illecito sportivo per Monza-Cremonese, Cremonese-Paganese, Spal-Cremonese, Benevento-Viareggio, Benevento-Cosenza, Taranto-Benevento, Atalanta-Piacenza, Inter-Lecce, Benevento-Pisa, Siena-Sassuolo; violazione del divieto di scommesse per Monza-Cremonese. CRISTIANO DONI (giocatore): illecito sportivo per Atalanta-Piacenza. THOMAS MANFREDINI (giocatore): tentato illecito sportivo per Ascoli-Atalanta. GIUSEPPE SIGNORI (allenatore): associazione finalizzata all'illecito sportivo; illecito sportivo per Atalanta-Piacenza e tentato illecito per Inter-Lecce; violazione del divieto di scommesse in relazione a Inter-Lecce e Benevento-Pisa. MASSIMO ERODIANI (giocatore calcio a 5): associazione finalizzata all'illecito sportivo; violazione del divieto di scommesse per Spal-Cremonese, Livorno-Ascoli, Benevento-Cosenza e Padova-Atalanta; illecito o tentato illecito sportivo per Benevento-Viareggio, Livorno-Ascoli, Verona-Ravenna, Benevento-Cosenza, Ascoli-Atalanta, Taranto-Benevento, Atalanta-Piacenza, Inter-Lecce, Benevento-Pisa, Siena-Sassuolo, Ravenna-Spezia e Reggiana-Ravenna. STEFANO BETTARINI (ex giocatore): violazione del divieto di scommesse per Inter-Lecce e Siena-Sassuolo. VITTORIO MICOLUCCI (giocatore): associazione finalizzata all'illecito sportivo; tentato illecito sportivo per Livorno-Ascoli e Ascoli-Atalanta; violazione del divieto di scommesse per Livorno-Ascoli; omessa denuncia per Novara-Ascoli. VINCENZO SOMMESE (giocatore): associazione finalizzata all'illecito sportivo; tentato illecito sportivo per Ascoli-Atalanta; violazione del divieto di scommesse per Benevento-Cosenza, Siena-Sassuolo, Livorno-Ascoli e Padova-Atalanta.