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Default Usa, Obama in tv "Gioco pericolosissimo"

Lite tra il presidente Usa e repubblicani in tv. Barack: "Ci fanno perdere tempo". Risposta: " Vuole solo un assegno in bianco"

Costanza Signorelli
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Il cauntdown continua inesorabile. Ora segna solo meno sette giorni. E' la corsa contro il default che stra praticamente stremando gli Stati Uniti. E il presidente Barack Obama inizia ad accusare una tensione insostenibile per via di questo accordo tra repubblicani e democratici che non riesce proprio a concratizzarsi. Lunedì 25 sera in america (le tre di notte in Italia) il pubblico americano, ma anche i mercati internazionali, hanno assistito ad un discorso tenuto da presidente Usa dalla Casa Bianca. 15 minuti trasmessi in prime time. Il duello tra Barack Obama e John Boehner, lo speaker della Camera, a suon di messaggi tv è apparso tutt'altro che confortante. "Gioco pericolosissimo" - Il presidente infatti è tornato a puntare il dito contro i repubblicani che impediscono di raggiungere un accordo per l'innalzamento del debito "mettondo a rischio l'economia con proposte che fanno solo perdere tempo". E poi si è rivolto agli americani chiedendo loro di farsi sentire direttamente con i propri rappresentanti a Washington per mettere fine "a questo gioco pericolosissimo". "Questo non è il modo in cui si guida il più grande paese della Terra, non permetteremo che gli americani diventino danni   collaterali di una guerra politica - ha detto - se volete che si risolvi in modo equilibrato la riduzione del debito, fatelo sapere ai vostri rappresentanti al Congresso". Da parte sua, Boehner non si è tirato indietro e - con un altro, più breve, messaggio alla nazione trasmesso subito dopo dal Congresso - ha ribadito il mantra repubblicano della necessità di drastici tagli alla spesa pubblica ed  ha criticato come troppo poco incisivo il piano presentato dai democratici al Senato. Il botta e risposta -  Boehner ha poi attaccato direttamente le parole di Obama: "Il presidente ha più volte detto che vuole un approccio equilibrato che a Washington significa, noi spendiamo di più e voi pagate di più - ha detto lo speaker della Camera - la triste verità è che il presidente voleva un assegno in bianco sei mesi fa e vuole quell'assegno oggi. Ma non lo avrà". Insomma parole che sembrano molto lontane dallo spirito di compromesso necessario a trovare un accordo che permetta l'innalzamento del debito pubblico entro il due agosto, data in cui - in assenza di un voto del Congresso che sblocchi questo tetto - gli Stati Uniti rischieranno l'insolvenza e il downgrading da parte delle agenzie di rating. "I repubblicani dicono che sono d'accordo nel voler evitare il default, ma il nuovo approccio presentato oggi da Boehner ci constringerebbe ad affrontare di nuovo la minaccia del default tra sei  mesi, in pratica non risolve il problema", ha detto ancora Obama riferendosi al piano in due tempi proposto dallo speaker, che prevede un taglio immediato di 1200 miliardi in cambio dell'innalzamento del debito solo provvisorio, subordinato ad un ulteriore taglio di 1800 miliardi da varare il prossimo anno.

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