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Val di Susa, notte di violenza No Tav bruciano un furgone

Antagonisti scatenati: sassi e bombe carta contro il cantiere della Maddalena, cinque agenti feriti. Attentato a una ditta a Susa

Giulio Bucchi
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La follia No Tav non si prende mai una pausa. All'alba di lunedì un un furgone della Italcoge, società che cura i lavori di preparazione del cantiere della Maddalena di Chiomonte, in Val di Susa, è stato dato alle fiamme a Susa, dove la ditta ha sede. Quella tra domenica e lunedì è stata un'altra notte di scontri e proteste intorno al cantiere del tunnel dell'alta velocità Torino Lione. Per l'intera giornata, accanto a manifestazioni pacifiche, alcune centinaia di dimostranti, tra cui diversi esponenti dell'area antagonista ed anarco insurrezionalista intervenuti anche sabato a Genova, hanno lanciato pietre, bulloni, petardi, bombe carta e palloncini con liquido organico a cui le forze dell'ordine che presidiano il sito hanno risposto con gli ormai classici getti di idranti e lacrimogeni. In serata, al termine dei disordini, il bilancio è di 5 carabinieri feriti dal lancio di ordigni artigianali, mentre un manifestante, secondo quanto denunciato dai siti No Tav, avrebbe riportato lesioni al volto. Intorno alla mezzanotte, inoltre, è stata  anche riaperta la statale 24 che era stata bloccata da manifestanti No  Tav che, per rallentare il traffico di quanti rientravano in città dopo il fine settimana trascorso in montagna, per ore hanno attraversato la carreggiata da una parte all'altra.

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