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Mazzata di Pisapia ai milanesi Ticket metro costa 50% in più

La nuova giunta di sinistra fa cassa con i risparmi dei cittadini: rincari Atm e introduzione addizionale Irpef dello 0,2%

Costanza Signorelli
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Per dirlo direttamente con le parole di Giuliano Pisapia, venerdì 22 luglio, sono state annunciate dalla giunta milanese "misure dolorose" per i cittadini. E può dirlo forte il sindaco di Milano, visto che per bocca dell'assessore alla Mobilità del Comune, Pierfrancesco Maran, ha fatto sapere che il biglietto per i mezzi pubblici a Milano aumenterà da settembre del 50%, passando da 1 euro a 1,50 euro e che sarà introdotto l'addizionale Irpef dello 0,2% per i redditi oltre i 26 mila euro annui. La decisione verrà deliberata nel corso della prossima Giunta in programma il 29 luglio. Le giustificazioni del Sindaco per la mazzata - Il sindaco spiega che all'aumento del prezzo corrisponderà un incremento della durata della validità del ticket (da 75 a 90 minuti), mentre l'adeguamento tariffario non intaccherà gli abbonamenti annuali. Inoltre la scelta gioverà a Palazzo Marino che, così facendo, dovrebbe portare nelle proprie casse 67 milioni di euro nel 2012. In ogni caso, a detta di Pisapia, non c'erano alternative, "si tratta di un obbligo" previsto anche dalla legge e dalla precedente Giunta. Per quanto riguarda l'addizionale irpef, il sindaco ha tenuto a specificare che "si tratta dell'aliquota più bassa delle grandi città d'Italia  accompagnata da una soglia di esenzione che in altri Comuni o non c'è o è più bassa". E poi è giunto in soccorso l'assessore al Bilancio Bruno Tabacci " si tratta di una scelta che serve a salvaguardare il futuro dei milanesi". E' colpa dei tagli del Governo -L'assessore alla mobilità ha spiegato che la scelta è stata dettata dai tagli del Governo al trasporto pubblico locale che si è abbattuto su Palazzo Marino con un taglio di 37 milioni di euro. A questi si aggiungono altri 27 milioni di euro previsti come costi aggiuntivi del servizio. I 64 milioni di euro di necessità, tra tagli e crescita dei costi, sarà quindi affrontato nel 2012 con i 67 milioni di euro che Palazzo Marino ha preventivato di recuperare con l'adeguamento del ticket.  L'addizionale Irpef - La delibera approvata dalla giunta applica al 2011 un'aliquota dello 0,2% per i milanesi con reddito superiore ai 26 mila euro annui. Saranno 332 mila i milanesi colpiti dal provvedimento, a fronte dei 450 mila esenti. La spesa media complessiva per i cittadini gravati dell'imposta sarà di 130 euro annui, ma per quei 121 mila che hanno un reddito compreso tra i 26 mila e i 33.500 euro l'importo sarà di quasi la metà, ovvero 56,99 euro.  "Il mio auspicio è che dal dibattito in aula - ha affermato il sindaco Giuliano Pisapia - possa aumentare il numero di cittadini esenti".

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