Cina, il tarocco è la regola: clonati pure gli Apple Store
Sempre più diffusi i negozi-fotocopia di quelli di Jobs: arredamenti, loghi, prodotti. Ma a Kunming ci scappa la gaffe rivelatrice
Tarocco integrale, o quasi. I cinesi di fantasia ne hanno parecchia, soprattutto se si parla di contraffazioni e commercio. Ma a Kunming, l'imitazione è diventata arte. Nella citta del Sud del Paese qualcuno ha addirittura clonato un Apple Store. Non un semplice iPhone, o un già più complicato iPad. No, direttamente tutto il negozio, alla faccia di Steve Jobs. E' una tendenza in atto da mesi, per la verità. Vari negozi targati Mac sono spuntati come funghi in più parti della Cina. Ma quello di Kunming è diverso dagli altri, imperfetto. Esteticamente, tutto ricorda i negozi della Apple. I gioiellini tecnologici apparentemente sono identici agli originali, l'arredamento, le divise rigorosamente blu dei commessi con gli occhi a mandorla (uguali a quelle di un normale Apple Store in California). Anche i loghi e le insegne sono identiche, se non per il fatto che alla scritta in inglese è abbinata quella con caratteri cinesi. E qui scivola il pataccaro, tanto bravo a plagiare le meravigle della tecnologia quanto goffo nella traduzione. Una insegna del negozio di Kunming, infatti, riporta la dicitura Apple Stoer al posto della corretta Apple Store. Un lapsus freudiano. Altro indizio: l'assenza dei nomi dei dipendenti sui badge. Anonimato puro: sono tarocchi, non originali.