Parla la moglie: "La P4? Esiste una P5 ed è in Procura. Amanti? Alfonso quell'agosto era con me a New York"
In una intervista al Corriere del Mezzogiorno Tiziana Rodà difende a spada tratta il marito, il deputato Alfonso Papa
Tiziana Rodà è un fiume in piena. L'avvocato napoletano, da 15 anni moglie di Alfonso Papa - in una intervista al Corriere del Mezzogiorno - racconta la sua versione dei fatti sulla P4, le presunte amanti, la casa di Roma. Le indagini della procura napoletana, che stanno travolgendo quel marito che per lei rimane "un uomo d'onore", non intaccano il loro rapporto ben saldo. La P4? "Dico che penso ci sia una P5, che coinvolge figure di rilievo della Procura", tuona la moglie in difesa del marito. Papa per Tiziana è "un libro aperto": quel che lo sta circondando è "un gioco politico. E non mi spiego a questo punto neanche la posizione della Lega". Il disco verde per l'arresto, concesso venerdì dalla Giunta per le autorizzazioni -, "non ce lo aspettavamo proprio. Da quando è cominciata questa storia mi sono costantemente sentita in una bufera, scatenata da motivi politici, o di vendetta. Io però sto male, perché le calunnie dette sono state davvero tante". Le amanti - In primis, sulle presunte relazioni di Alfonso Papa con altre donne. "So bene che è il gossip quello che stimola di più le chiacchiere e l'immaginazione - ha spiegato - . Ma mio marito non ha mai avuto in uso le utenze da cui sarebbero partite alcune chiamate. In quel famoso agosto non era a Roma, ma a New York con me e i nostri figli. Io sono indignata con la signorina Roberta Darsena che non è l'amante di mio marito, ma di un noto professore universitario napoletano che viene oggi a piangere chiedendo e pregando di non rivelare questa circostanza. Credo la Darsena ce l'abbia con me: ha lavorato al mio studio ma era così incapace che ho dovuto mandarla via. Non l'ha mandata giù. Ludmilla, poi… Credo sia l'amante di Bisignani. Pare che a Roma lo sappiano tutti. La Valanzano ha detto che Alfonso a Natale era alla casa all'Olgiata con Ludmilla. Se si fossero presi il disturbo di verificare, avrebbero scoperto che era invece a casa, in famiglia". La casa di Roma - Non solo Alfonso è stato coinvolto nelle indagini, ma anche Agostino rodà, il padre di Tiziana perché pagava la casa di Roma. "Mio padre pagava la casa di Roma poiché doveva a me: una somma, equivalente a quella data a mia sorella per l'acquisto di un posto auto. Lui pagava la casa e Alfonso dava a me i soldi".