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Alemanno risponde al Tar: Rosella Sensi entra in giunta

Roma, il Tar del Lazio annulla il rimpasto di gennaio: "Non rispettate le quote rosa". Ora c'è l'ex n. 1 della Roma: delega olimpica

Giulio Bucchi
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La risposta di Gianni Alemanno al Tar del Lazio e alla questione quote rosa si chiama Rosella Sensi. L'ex presidente della Roma è entrata nella Giunta della Capitale con delega alla promozione olimpica, all'immagine della città e ai grandi eventi, dallo sport al turismo e la cultura. "Ho corteggiato a lungo Rosella Sensi e finalmente abbiamo avuto il suo assenso - ha commentato il sindaco -. Ho pensato che potesse essere una grande risorsa che mi permetterei di definire tecnica". L'assessorato della Sensi "non sostituisce nessun assessorato già presente". La sentenza del Tar - L'investitura della Sensi è, come detto, la replica alla decisione del Tar del Lazio che venerdì mattina ha annullato la Giunta del Comune di Roma per il mancato rispetto delle "quote rosa" a causa della presenza di un solo assessore donna su dodici. Lo hanno deciso i giudici della seconda sezione, presieduti da Luigi Tosti, i quali hanno accolto i ricorsi proposti dai Verdi di Bonelli, dalle consigliere comunali di Roma di Pd e Sel Monica Cirinnà e Maria Gemma Azuni, e dalle consigliere di Parità della provincia di Roma e della regione Lazio, Francesca Bagni e Alida Castelli. Il rimpasto a seguito dello scandalo Parentopoli, dunque, riserva ancora sorprese a sei mesi di distanza. A gennaio, quando il sindaco ha mescolato le carte, ha perso il posto l'altro assessore donna della prima Giunta Alemanno, quello alla Scuola Laura Marsilio sostituita con un uomo, Gianluigi De Palo. Rosella felice - "Ho voluto raccogliere il testimone che mi è stato lasciato da mio padre per la città di Roma", ha esordito la Sensi dopo l'annuncio della sua nomina in Campidoglio. "Voglio ringraziare Alemanno, da parte di mio padre e della mia famiglia c'è sempre stato un grande amore per la città di Roma legato alla società calcistica ma anche al desiderio di far conoscere Roma nel mondo". All'ex presidente giallorosso il compito di rilanciare le ambizioni olimpiche: "Roma è il nostro biglietto da visita e dobbiamo promuovere il passato, il presente e quello che sarà il futuro della città per il 2020", ha spiegato programmaticamente la Sensi. "Chiedo a tutti un aiuto, lo chiedo con il cuore", ha concluso una Sensi emozionata. Le reazioni  -"Se è vera la bella notizia dell'ingresso di Rosella Sensi in giunta, occorre modificare la delibera olimpica scrivendo con chiarezza che c'è un assessore che se ne occupa", ha commentato a caldo il segretario nazionale de La Destra e consigliere di Roma Capitale, Francesco Storace. Critico, invece, il Codacons, che chiede in una nota ufficiale ad Alemanno di "nominare all'interno della giunta donne socialmente impegnate e che si siano battute per la difesa dei cittadini e la tutela dell'ambiente, abbandonando i criteri politici nella scelta dei nomi per far posto al reale interesse degli utenti". La nomina della Sensi in particolare non convince il presidente dell'associazione consumatori Carlo Rienzi: "Un ruolo così importante e delicato, considerato l'impatto dei giochi olimpici per la capitale, deve andare a soggetti specializzati nel settore della tutela dell'ambiente e della società. A tal fine - conclude Rienzi - proponiamo la candidatura del Responsabile ambientale del Codacons, l'avvocato. Cristina Tabano, e ricorreremo al Tar del Lazio contro la nomina di Rosella Sensi".

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