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Roma, l'esordio di Dibenedetto: "Una nuova era del calcio"

Il neo presidente: "Un sogno che richiede tempo. Subito lo scudetto. Puntiamo sui giovani. Daniele? Spero rimanga"

Andrea Tempestini
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Alla Roma comincia l'era di Thomas Dibenedetto, il neo-proprietario italo americano, che nella conferenza stampa di presentazione della stagione ha esordito ringraziando Cappelli e Unicredit "per aver lavorato con noi in maniera così stretta e per aver nominato un nuovo organigramma con Fenucci, con Luis Enrique". Quindi il ringraziamento alla famiglia Sensi. Poi Dibenedetto sposta l'asticella più in alto: "Sta per iniziare una nuova era, una nuova era che cambierà il modo di fare calcio, con un'ambizione ed un sogno che credo sia condiviso anche dai tifosi. Questo sogno richiederà del tempo per concretizzarsi, ma è un sogno sul quale lavoreremo costantemente tutti noi cercando di dare il massimo. Questo sogno è poter sviluppare una nuova cultura e insieme una squadra che possa operare dando il meglio di sè". Il mercato - Per "una nuova era" del calcio, però, servono i colpi di mercato. "Il budget? L'obiettivo - spiega il proprietario - è dare flessibilità per poter mettere assieme diversi giocatori che Sabatini e l'allenatore hanno richiesto". Prima il mercato in uscita, dove il nome 'caldo' è quello di Vucinic: "Noi abbiamo avuto un approccio professionale sulle richieste, le decisioni sui giocatori non le prenderemo noi, ma saranno prese dai manager che abbiamo messo in organigramma, quindi Baldini, Sabatini e l'allenatore. Loro si rivolgono a noi per la parte economica, ma cercheremo di prendere le decisioni in base alle loro richieste". Poi il mercato in entrata, con una risposta abbastanza elusiva: "Certo i giocatori che prenderemo dovranno adattarsi al gioco della squadra". Radiomercato, nel frattempo, riferisce dell'interessamento del Bayern Monaco per Mirko Vucinic (18 milioni di euro in contanti oppure 15 milioni più l'esterno Contento). In entrata, invece, si fa il nome di Gabriel Heinze, 33enne difensore argentino svincolato dal Marsiglia ed ex Psg, Manchester United e Real Madrid. De Rossi parte? - Di sicuro, Dibenedetto vorrebbe tenersi De Rossi: "Il rinnovo del contratto? Noi ammiriamo la sua capacità, noi vorremmo fermamente che lui rimanesse alla Roma. Tutti conoscono la sua capacità di allenarsi e tutti vogliamo che possa rimanere qui. Lavoreremo con lui in maniera professionale per far sì che questo avvenga". Insomma, la certezza che Capitan Futuro rimanga ancora non c'è, e la notizia spaventa i tifosi della 'Magica'. Gli obiettivi - "Speriamo di poter vincere il campionato prima possibile", ha tagliato corto l'italoamericano. Poi gli elogi al capitano, Francesco Totti: "E' il più grande giocatore che abbiamo, che ci sia mai stato nella Roma e forse in Italia. E' un vincente, è un campione che vuole vincere ed anche noi vogliamo vincere. Ma Roma non è stata costruita in un giorno ed allora i dirigenti faranno il massimo per mettere in campo la squadra migliore. Il nostro obiettivo primario è quello che succede sul campo. Nelle prossime settimane avremo un quadrio più chiaro sul futuro della squadra. Stiamo seguendo giovani calciatori, puntiamo sui giovani, sappiamo che possono sbagliare, ma la priorità è creare il miglior team di management possibile". Parla Luis Enrique - Nella conferenza stampa ha poi preso parola il nuovo allenatore dei giallorossi, Luis Enrique, che incalzato sulla possibilità di centrare la qualificazione Champions o, magari, di vincere lo scudetto, ha risposto: "Non so, non abbiamo la squadra al completo e non la conosco così bene per potere dire su quale obiettivo puntare e che livello di competitività raggiungeremo. Posso assicurare però che la squadra giocherà tutte le partite in un modo che credo piacerà ai tifosi. Giocheremo per vincere e non avremo atteggiamenti speculativi o difensivi".

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