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Con le previsioni 24 ore su 24 cresce la sicurezza in mare

Nasce 'MeteoMed', la risposta all'ossessione italiana: "Che tempo farà?". L'innovativo sistema unisce i naviganti e internet

Andrea Tempestini
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C'è un posto che unisce naviganti di mare e di rete. Si chiama “MeteoMed” e sembra la risposta all'ossessione italiana per il tempo che farà. «Il progetto nasce cinque anni fa da tre amici uniti dalla stessa passione - racconta Massimo Colombo, amministratore della società - In poco tempo quel gioco è diventata una cosa seria e... tra una settimana lanceremo la nostra applicazione per iPhone». Il segreto è l'acquisto di dati dal Centro Meteo Europeo e non da quello americano. «In questo modo abbiamo ridotto il margine di errore perché le previsioni sono più specifiche. I dati vengono esaminati da metereologi esperti e infine inseriti nel modello che abbiamo elaborato, specifico per il mare». Così il diportista italiano è sempre aggiornato e pronto a mollare gli ormeggi. «Sanno sempre quali saranno le condizioni del mare e per gli abbonati ci sono servizi extra. Ad esempio è possibile impostare parametri di ricerca fissi, cosicché in caso di burrasca viene inviato un messaggio personale. In questo modo si è sempre al sicuro da brutte sorprese». Ci sono differenze con i “marinai” di altre nazioni? «Gli italiani sono un popolo di barcaioli estivi. A differenza dei nordeuropei durante l'anno si tengono a distanza  dal mare». Insomma diportisti della domenica, i più pericolosi. «Invece sono molto attenti alla sicurezza. Certo, non possiamo dire che all'evoluzione tecnologica sia corrisposta un aumento delle competenze, ma il risultato è buono. Il Mediterraneo è un'autostrada sicura». Anche perché è considerato un mare tranquillo. «Nasconde anche lui rischi. Innanzitutto i cambi repentini, che possono mettere in difficoltà i principianti. Per questo c'è tanta attenzione per il meteo». Anche perché la crisi economica dovrebbe aver aver spento un po' di motori. «In realtà hanno fatto più vittime gli impegni. La gente ha sempre meno tempo da dedicare alla barca». Ed ecco il motivo dell'ossessione per il meteo. Se il tempo è poco, speriamo almeno che non piova. «Purtroppo ho brutte notizie per la prossima settimana. Da mercoledì dovrebbe arrivare una bella maestralata». Sono avvisati i velisti esperti. di Salvatore Garzillo

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