Fuga a Hong Kong? Heather: "Solo gossip". Ma sbaglia
Sul suo blog: "Non seguo queste notizie. Ribadisco soltanto il no-comment". Peccato che invece...
Una cosa è certa: da qualche parte, magari occultato nella biblioteca privata di Valeria Marini tra un trattato sul valore rivoluzionario della french manicure e la fenomenologia dell'extension, deve esistere un manuale pratico dal titolo: “Quattro mosse infallibili per recuperare l'immagine: consigli pratici per showgirl in difficoltà”. Perché il copione, quando qualcosa nella vita di un personaggio pubblico va storto, è sempre lo stesso: come prima reazione si bofonchia qualcosa di imprudente o poco strategico, poi ci si trincera dietro il solito, noioso “no comment”, qualche giorno dopo si cede alla corte del giornale che offre di più in termini economici o di visibilità e l'epilogo è una bella copertina in cui la showgirl sorride serena e rassicurante tra torte fumanti e marmocchi sullo sfondo che giocano col trenino. Confesso che da Heather Parisi mi aspettavo qualcosa di meglio. Pensavo che il manuale della showgirl tipo una come lei non lo consultasse. Che Heather ci regalasse un guizzo fuori copione. E invece, tutto come da previsioni. La ballerina americana sabato legge l'articolo su “Libero” in cui la sottoscritta racconta di un suo tanto repentino quanto sospetto trasferimento a Hong Kong all'inizio del 2011, dopo i guai finanziari del compagno Umberto Anzolin. Articolo che rimbalza in poche ore su moltissimi siti italiani di informazione e che viene ripreso dal tg di Italia Uno “Studio Aperto”. Passano poche ore e arriva la reazione della showgirl. Si tratta di poche righe, scritte sul suo blog, che sono decisamente illuminanti. Tanto per cominciare, la prima notizia è che l'Fbi perde colpi: io non so come il principale organo investigativo mondiale non si sia accorto che il blog della Parisi è un secondo wikileaks zeppo di notizie destinate a spostare l'asse degli equilibri internazionali. Basta scorrere l'homepage del sito infatti, per fare una serie di scoperte a dir poco inquietanti: Heather ha dato il suo primo bacio sotto a un tavolo da ping pong, Heather pensa che l'amore romantico non esista più, Heather adora il gatto Garfield ma odia il lunedì e tutta una serie di osservazioni destabilizzanti della serie “Il nuoto è lo sport più completo”, “I gatti sono indipendenti” e “Venezia è bella ma non ci vivrei”. In cima all'homepage però troneggia la replica all'articolo di “Libero” e i toni sono ben diversi: “Conosco i miei polli!... Non sarà tuttavia tale S. L. di cui mi sono sconosciute le credenziali di giornalista, a distrarmi dalla mia proverbiale riservatezza. Se non fosse perché ho ricevuto centinaia di mail di stima, non mi sarei nemmeno accorta di cotanta banale superficialità, sciatteria e falsità, dal momento che non seguo le notizie riportate su certi quotidiani e su certi TG. Ringrazio tutti per l'affetto e ribadisco NO COMMENT.” Seguono centinaia di commenti (filtrati dalla titolare del blog) di fan che la sostengono e lanciano strali contro chi ha osato scoperchiare la pentola. Allora. Heather, lasciatelo dire. La tua apologia è assai opaca, banalmente piccata e di una vaghezza sconcertante. Di sicuro, non all'altezza dei virtuosismi tersicorei a cui ci hai abituati. Intanto, l'utilizzo delle iniziali per svilire la controparte è tecnica meschina e stantia. I nomi, lasciamoli storpiare a Emilio Fede, che su certe boiate almeno può vantare il copyright. Poi ovvio, tu “certi” quotidiani e “certi” tg non li guardi. Immagino che alla San Francisco Ballet, mentre le altre ballerine avevano le dita sporche di gesso, tu le avessi macchiate di inchiostro a furia di divorare Saramago e Heidegger. Peccato che sulla colonna destra a margine del tuo blog, tra i siti consigliati da te, ci sia un nutrito elenco di blog di gossip feroce che su “certe notizie” ci campano. (Perez Hilton, The superficial, Tmz, Vipers Club, Page six…). Se ne deduce che tutto sommato, anche dal centoventesimo piano di un grattacielo di Hong Kong, un'occhiatina alle ultime sull'avanzare della cellulite sulla coscia di Demi Moore la dai anche tu. Poi c'è il riferimento alla tua “proverbiale riservatezza”. E qui il terreno è scivoloso, cara Heather. Anche per una abituata a stare sulle punte. Basta farsi un giretto su internet per scoprire che esistono più foto posate di te col pancione o in compagnia dei tuoi splendidi gemelli sulle copertine di varie riviste, che del lato b di Pippa Middleton il giorno delle nozze reali. Solita storia: i giornali fanno comodo quando si vendono esclusive su matrimoni, battesimi e ruttini del primogenito e diventano robaccia da parrucchiera quando raccontano momenti meno piacevoli. E infine, c'è quel “no comment”. Magari fosse vero. E invece, l'ultimo passaggio del manuale della soubrette, è rispettato al dettaglio. L'immagine va ripulita a suon di esclusive, per cui oggi Heather posa radiosa su “Chi” raccontandoci di quanto sia felice della sua nuova vita all'estero, di quanto questo trasferimento fosse premeditato e sostanzialmente, omettendo la questione spinosa dei problemi finanziari del compagno. Ci auguriamo tutti che le cose stiano così, ovviamente, anche perché di showgirl incapaci, in Italia ne restano tante, ed è un vero peccato che una di talento decida di migrare all'estero. Resta però il fatto che il tempismo con cui la Parisi ci racconta la sua nuova, entusiasmante avventura, è a dir poco sospetto. E siccome io vivo in Italia, cara Heather, e non ad Hong Kong, godo di un vantaggio innegabile: il mio skyline è meno affollato del tuo, per cui le difese ambigue e le verità poco convincenti, le distinguo ben nitide all'orizzonte. Buona fortuna. di Selvaggia Lucarelli