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Google lancia l'anti-Facebook: vuole prendersi nostre vite

Il colosso di Mountain View si prende tutti i social network e vuole anche i videogame. L'obiettivo? Controllarci sempre e ovunque

Costanza Signorelli
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Un applicazione per cellulari di Google+ (o Google Plus) esiste già, ma solo per Android (che è proprio il sistema operativo lanciato da Google). Ma se si accede da qualsiasi smartphone al nuovo social network si può già fare il cosidetto “check-in”, condividere cioè con gli amici il luogo dove siamo. La semplicità di utilizzo di Google+ è disarmante, molto meglio del primo Facebook e di altre reti sociali oramai cadute in rovina (come MySpace). Uno dei punti di forza della nuova creatura del re delle ricerche è la privacy. Il tallone di Achille di Facebook diventa un punto fermo di Google+ grazie all'invenzione delle “cerchie”, gruppi di amici con i quali possiamo scegliere cosa condividere. Su Facebook questa opzione è possibile ma bisogna sapere dove cliccare e decidere chi non può vedere un nostro post. Foursquare – Proprio la possibilità di effettuare check-in dei luoghi che abbiamo visitato o nei quali ci troviamo è il primo colpo con il quale Google ha deciso di attaccare il primo social network di geolocalizzazione, quel Foursquare che, in verità, in Italia non ha mai sfondato più di tanto. Ora ci riprova Google che già in passato aveva puntato molto sui servizi di localiccazione social con l'introduzione di Latitude nelle sue applicazioni. Instagram – E' il programma migliore con il quale condividere foto sul Web, è quasi un mini social network attraverso il quale  commentare le foto dei propri amici e visualizzarle sul proprio smartphone. Anche su questo fronte Google lancia il proprio servizio. Si dovrebbe chiamare Pool Party e promette di unire le funzionalità di Flickr e le potenzialità di Instagram. Quora – Internet da sempre è un luogo dove cercare risposte, e ancora di più dove porre domande. A costruire attorno alla curiosità un social network c'hanno provato Quora e Answer.com ma non avendo una solida base sociale su cui poggiarsi non hanno avuto un gran successo. L'acquisto da parte di Google di Aardvark , sito che permette di porre domande e ricevere risposte in tempo reale, fa presagire che presto questa nuova funzionalità sarà presente nelle pagine del colosso di Mountain View. Giochi – Diversi tecnici hanno scoperto che nel codice di Google+ sono nascosti riferimenti a “Google+ giochi”, una possibile integrazione, all'interno del social network, di giochi online, così come succede già su Facebook con i vari Farmville. La differenza è che Google non ha nessuna clausola che obbliga gli sviluppatori a versare una percentuale dei guadagni nei propri portafogli, a differenza di Apple e Facebook. Facebook – E' considerato il principale concorrente di Google+, e a studiarlo per bene, la piattaforma lanciata da Google assomiglia proprio ad una delle prime versioni di Facebook, quella in rete nel 2006. Google può vincere la battaglia grazie ai milioni utenti di Gmail che hanno trovato un posto dove poter chattare, condividere foto, video e link e leggere le mail. Inoltre Facebook cerca a tutti i costi di inserirsi in diversi aspetti del Web già consolidati (come la Facebook email, i video, gli eventi), Google invece è già presente nella nostra vita in molti servizi di successo (calendar, email, chat, video, foto) che utilizziamo ogni giorno. Tutto pare già scritto a favore del nuovo Google+, ma gli internauti sono una razza difficilmente prevedibile e capace di improvvisivi colpi di coda. di Antonino Caffo

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