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Albanese "Cetto sta morendo" Sicuro? E gli ultimi scandali?

Il comico: "Italia, qualcosa sta cambiando. La Qualunque ucciso dai giovani". Ma il caso P4 e tangenti a D'Alema dove le mettiamo?

Andrea Tempestini
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"Ascolto i discorsi degli adolescenti, seguo le loro discussioni su internet, parlo con i miei nipoti e mi dico: forse qualcosa nel mio Paese sta cambiando davvero - spiega Antonio Albanese al Corriere della Sera -. I furbi sono il passato. Forse l'estate del 2011 sarà davvero quella in cui i tanti Cetto La Qualunque cominceranno a uscire di scena". Il celebre personaggio del comico, il politico calabrese corrotto e depravato che pensa solo e soltanto al 'pilu', sarebbe sul punto di morire. "Voto su elementi primordiali" - Il motivo? "E' tutto merito dei figli - spiega Albanese - perché loro oggi educano i padri". L'esempio tirato in ballo dal comico è quello dei recenti referendum: "Il quorum non se l'aspettava nessuno. Però stavolta non si votava per i partiti o gli interessi privati: si votava sugli elementi primordiali, aria, acqua, terra e fuoco. I giovani hanno portato alle urne il resto della famiglia". Basta dunque questo per dire che "i furbi sono diventati il passato?". Critiche alla sinistra - Albanese poi spiega che, nell'intravdere i primi segni della morte di La Qualunque, non ne fa "solo una questione politica. Quando Cetto si infila nella vasca idromassaggio con tre prostitute e dice 'ciao, società civile, ciao!', non evoca solo gli scandali sessuali della destra, ma anche gli assessori di sinistra che incassano tangenti in natura in cambio di un appalto. Quello che la politica ha fatto a tante donne italiane - prosegue Albanese - mi indigna profondamente, mi fa arrabbiare come una bestia. Anche per questo non mi sono piaciuti i manifesti della festa dell'Unità con il vento che solleva una gonna. Le reazioni polemiche sono state spropositate. Però quei manifesti non erano belli. I creativi dovrebbero creare di più e meglio". Sicuri che stia morendo? - Tirando le conclusioni del ragionamento di Albanese, tra una stoccata alla sinistra e una alla destra, il comico pare convinto che la sua maschera, simbolo dell'antipolitica che sta spopolando anche nei cinema tedeschi, abbia fatto il suo tempo. Onestamente, la conclusione di Antonio pare un po' affrettata. Siamo sicuri che, dalla nascita di La Qualunaque (le prime apparizioni del personaggio nel 2003, la presenza fissa dal 2007), la situazione nella 'sua' Calabria sia così cambiata. Infine, per far morire Cetto, Albanese avrebbe potuto aspettare giorante più tranquille: tra il cosiddetto caso P4, l'arresto di Pronzato e gli scandali che stanno coinvolgendo 'baffetto' D'Alema, non sembra affatto che "qualcosa nel mio Paese sta cambiando davvero".

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