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Scontro Calderoli-De Magistris "Lanciafiamme". "Razzista"

Napoli, rifiuti: duello rusticano. Il leghista: "Non porgiamo l'altra guancia". Il sindaco: "Noi non ci meritiamo l'epuratore padano"

Andrea Tempestini
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Come si dirà Ok Corral in napoletano? E in bergamasco? L'ultimo duello nel mezzogiorno di fuoco dell'emergenza rifiuti di Napoli si consuma col classico registro Nord leghista incavolato e Sud antileghista incavolato. Un registro che mostra la corda già da tempo. L'emergenza rifiuti della terza città italiana è una questione nazionale; ma è evidente che sono gli enti locali (regione, provincia e comune) a doversi fare carico della soluzione definitiva del problema. È “pronto” a fare “il commissario per l'immondizia a Napoli” ma “armato” e “senza porgere l'altra guancia”: se non si riescono a fare i termovalorizzatori userà “i lanciafiamme”. Parola del ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, che in un'intervista a Repubblica illustra il suo punto di vista sul decreto rifiuti e sulle osservazioni del Quirinale. “Non credo che la richiesta del capo dello Stato fosse rivolta alla Lega - spiega Calderoli-, che quel decreto non lo ha sottoscritto, ma a chi ha la competenza costituzionale sui rifiuti, ovvero comune, provincia e regione”. Calderoli è netto: l'unico "intervento risolutivo" a Napoli e' "quello di stampo europeo secondo il quale ognuno risolve i problemi a casa propria. Che scavino i buchi e facciano le discariche e i termovalorizzatori come nel resto del mondo". Comunque, aggiunge, "non ho tutelato solo gli interessi del Nord, ma anche quelli dei napoletani che altrimenti avrebbero dovuto pagare in bolletta lo smaltimento dei rifiuti resi speciali nell'interesse della camorra e della 'ndrangheta". A stretto giro di posta arriva la reazione di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli: ''Napoli ha già sofferto a sufficienza per l'incapacità politico-amministrativa nazionale e locale, non si merita anche il ministro Calderoli nella versione epuratore padano''. Lo dichiara il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che aggiunge: ''L'intervista rilasciata a La Repubblica e' un mix di razzismo, miopia, allucinazione. Parole offensive e pericolose, completamente estranee alla realta' dei fatti. Voglio dunque rassicurare il ministro Calderoli: Napoli non ha bisogno di lui ne' tantomeno di una nuova stagione emergenziale, che lo veda magari anche commissario ai rifiuti". Secondo de Magistris, "sarebbe un doppio danno per i cittadini e le cittadine della nostra citta'. Napoli non ha bisogno delle discariche e degli inceneritori che distruggono l'ambiente e la salute pubblica"."Napoli non ha bisogno del livore xenofobo di Calderoli e simili - prosegue il sindaco - Al contrario, Napoli e i napoletani conoscono perfettamente cio' di cui hanno bisogno e lo realizzeranno, offrendo al paese una lezione di coraggio e dignita'". di Simone Savoia

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