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Afghanistan, morto italiano. Lega: "Ora di cambiare strada"

Ucciso caporale Tuccilo in un attentato. Un altro soldato è ferito: non rischia la vita. Calderoli: "Porre subito fine alle lacrime"

Andrea Tempestini
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Un militare italiano è rimasto ucciso in un attentato nei pressi del villaggio di Caghaz a 16 chilometri ad Ovest di Bakwa (a est del distretto di Farah). Lo comunica lo Stato Maggiore della Difesa. "Un mezzo italiano - si legge in una nota - è rimasto coinvolto dall'esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione è rimasto ucciso un militare italiano ed un altro è rimasto ferito ad una gamba, ma non risulta essere in pericolo di vita". Il militare morto si chiamava Gaetano Tuccillo, originario di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, ed era caporal maggiore scelto del Battaglione logistico Ariete. L'altro militare ferito è un parà del 183esimo reggimento Folgore di Siena. Lo stato maggiore della Difesa ha poi aggiunto che "il mezzo su ci i militari viaggiavano era un autocarro pesante che faceva parte dell'aliquota logistica. Il veicolo stava rientrando da un'attività di ricognizione congiunta con l'esercito afghano". Con la morte del caporale Tuccillo sale a 39 il numero delle vittime italiane dall'inizio della missione, nel 2004. L'ultima vittima era stata il tenente colonnello dei carabinieri Cristiano Congiu, ucciso un mese fa. Il 2010, per le truppe italiane, con le sue 13 vittime è stato l'anno più sanguinoso dall'inizio del conflitto. Calderoli: "Basta con la guerra" - Dopo i mesasggi di cordoglio, si è alzata anche la voce della Lega Nord, stannca della guerra. "Piango anche io per il nostro ragazzo morto oggi in Afghanistan e non so come esprimere la mia vicinanza alla sua famiglai - ha dichiarato Roberto Calderoli -, ma bisogna porre fine alle lacrime. Credo sia venuto il momento di cambiare strada. Dobbiamo ripensare il nostro impegno subito - ha aggiunto il ministro per la Semplificazione normativa -, profittando del decreto sul rifinanziamento delle missioni all'estero e dobbiamo farlo anche luce della scelta fatta dal presidente Obama che ha deciso di ridurre drasticamente l'impegno Usa. Del resto sta finalmente prevalendo il concetto che la democrazia non si esporta. E tantomeno lo si fa con le armi". Le parole di La Russa - A Calderoli ha indirettamente risposto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che prima ha espresso il suo "profondo cordoglio", sottolineando come "questi pericoli purtroppo ci sono e continueranno ad esserci, ma abbiamo la consapevolezza che il lavoro che i militari hanno svolto è un lavoro molto avanzato, e che quindi noi contiamo di poter rispettare i tempi e cominciare già dalla fine di quest'anno, o all'inizio dell'altro a far rientrare gradualmente i primi soldati italiani e poi concludere, entro il 2014, la fase di trasferimento al legittimo governo afghano dei poteri non solo politici ma anche militari". La Russa ha poi spiegato che la presenza italiana nel Paese si discuterà "da qui a pochi giorni in occasione del decreto di finanziamento delle missioni". Messaggio di Napolitano - "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del grave attentato avvenuto nei pressi di Bakwa, in Afghanistan, in cui un militare italiano ha perso la vita e un altro è rimasto ferito, entrambi impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, esprime - rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese - i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto, e di pronta guarigione al militare ferito". La nota di Berlusconi - "Esprimiamo il nostro cordoglio perla morte del soldato italiano in Afghanistan impegnato in una missione per la libertà e per la democrazia di un popolo". Questo il testo di una nota del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Siamo vicini alla famiglia del caduto, con la quale condividiamo il dolore di questo tragico momento, e al militare ferito al quale auguriamo una pronta guarigione", ha aggiunto il premier. "Rinnoviamo a tutti i soldati italiani in Afghanistan e in altre aree di crisi - si concluide la nota del Cav - la gratitudine per il loro impegno al servizio della pace e della sicurezza internazionale". Cordoglio di Frattini Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha rilevato che "il contributo umano di oggi si somma agli altri che, purtroppo, in questi anni si sono succeduti e che rimangono vivi nella nostra memora in quanto hanno pagato il massimo prezzo possibile per consentire quel cammino verso la transzione che ha ormai preso avvio e che consentirà in tempi che sono stati ben definiti con gli alleati e le autorità di Kabul di consegnare le chiavi della sicurezza nelle mani degli afghani". Morti anche 11 civili - Nella mattinata afghana, altre undici persone, tutte civili, sono rimaste uccise nell'esplosione di un ordigno artigianale sul ciglio della strada, al passaggio del veicolo sul quale stavano viaggiando: segno che l'offensiva dei taliban sta crescendo di intensità. Il botto è avvenuto nella provincia meridionale di Zabul, nel sud dell'Afghanistan. Le vittime, hanno riferito fonti ufficiali, sono cinque uomini, quattro donne e due bambini, a bordo di un minibus e tutti membri della stesas famiglia. Il mezzo era in viaggio dalla provincia di Ghazni al Pakistan. Gli attacchi dei talebani, sempre più, hanno come bersaglio la popolazione civile: secondo le stime dell'Onu, nel 2010, ne sono stati uccisi 2.777. Si tratta del numero più alto dall'inizio della guerra, nel 2001.

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