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Per la Figc titolo è dell'Inter. Calciopoli, sentenza corretta?

Scudetto 2006, per prescrizione archiviata posizione nerazzurri. Ma non è detta l'ultima parola / Videocommento Biasin / Sondaggio

Andrea Tempestini
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Lo scudetto del 2006 "deve restare" all'Inter. Il titolo assegnato a tavolino dopo Calciopoli "non deve cambiare" padrone. La procura della Figc, infatti, ha chiesto l'archiviazione dell'esposto presentato dalla Juventus che ne chiedeva la revoca e la non assegnazione. Secondo la Procura federale, infatti, non ci sono fattispecie di rilievo disciplinare: "Esaminati gli atti dell'indagine inerente alle trascrizioni delle conversazioni telefoniche depositate presso il Tribunale di Napoli nel noto processo penale in corso di svolgimento - spiega il procuratore federale, Stefano Palazzi -, ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare" viene disposta "l'archiviazione del procedimento, non essendo emerse delle risultanze istruttorie e dai contatti telefonici in atti fattispecie di rilievo disciplinare procedibili, non coperte da giudicato ovvero non prescritte ai sensi dell'articolo 18 del C.G.S. vigente all'epoca dei fatti". Secondo voi lo scudetto 2006  deve rimanere all'Inter o non deve essere assegnato? Votate il sondaggio e commentate questo articolo per farci sapere la vostra opinione Guarda il videocommento di Fabrizio Biasin Partita ancora aperta - La procura federale ha così archiviato, ai fini della giustizia sportiva, l'esposto presentato dalla Juventus. Ora, la decisione se togliere o meno lo scudetto 2006 ai nerazzurri dipenderà in primo luogo dalla relazione della procura: se non dovessero emergere reati sportivi di alcun tipo, l'attribuzione del tricolore non sarebbe in discussione. Se, al contrario, emergessero reati sportivi prescritti, la decisione ritornerebbe al Consiglio federale, che dovrà decidere se revocare o meno. La relazione di Palazzi perverrà il 5 luglio ai membri del Consiglio Federale: il prossimo 18 luglio sarà oggetto di discussione. Il presidente - Massimo Moratti, a chi gli domandava se ritenesse un punto a favore del suo club l'archiviazione per prescrizione del fascicolo di Calciopoli, ha risposto: "Sembra di sì, ma non ho ancora letto, per cui non posso dire assolutamente nulla". Le altre persone coinvolte - Sono stati rescritti anche tutti gli altri potenziali reati sportivi nei confronti degli altri soggetti coinvolti. Dunque, con provvedimento a parte, è stata disposta l'archiviazione degli atti: 1. nei confronti del presidente del Palermo sig. Maurizio Zamparini e della Società Palermo: perchè non sussistono fatti di rilevanza disciplinare con riferimento alla condotta del presidente medesimo. 2. nei confronti del sig. Roberto Zanzi, all'epoca dei fatti, dirigente dell'Atalanta e della societá Atalanta: perchè non sussistono fatti di rilevanza disciplinare. 3. nei confronti del sig. Massimo De Santis, all'epoca dei fatti, arbitro internazionale della Can A e B: perchè non sussistono fatti di rilevanza disciplinare. 4. nei confronti del presidente del Cagliari sig. Massimo Cellino e della societá Cagliari: perchè non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell'art. 18 C.G.S., vigente all'epoca dei fatti. 5. nei confronti del presidente del Chievo sig. Luca Campedelli e della societá Chievo Verona: perchè non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell'art. 18 C.G.S., vigente all'epoca dei fatti. 6. nei confronti del sig. Rino Foschi all'epoca dei fatti, dirigente del Palermo e della societá Palermo: perchè non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell'art. 18 C.G.S., vigente all'epoca dei fatti, con riferimento alla condotta del dirigente medesimo. 7. nei confronti del sig. Luciano Spalletti, all'epoca dei fatti, allenatore dell'Udinese e della societá Udinese: perchè non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell'art. 18 C.G.S., vigente all'epoca dei fatti. 8. nei confronti del sig. Sergio Gasparin, all'epoca dei fatti, dirigente del Vicenza e della societá Vicenza: perchè non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell'art. 18 C.G.S., vigente all'epoca dei fatti.

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