Ricky: 'Amavo Ila e Gianluca' Venerdì prevista l'autopsia
Milano, proseguono le indagini sull'omicidio dei fratelli Palummieri. Manca ancora un movente per quelle 18 ore di folle orrore
Voleva riconquistare Ilaria e ha finito con l'ammazzarla, insieme al fratello Gianluca. A quasi una settimana dal duplice omicidio dei fratelli Palummieri a Milano, Riccardo Bianchi non ha ancora fornito agli inquirenti un movente in grado di giustificare l'orrore e la ferocia di quelle diciotto ore. Eppure, dall'interrogatorio emergono frasi spezzate, frammenti di un racconto a pois pieno di buchi e di "non mi ricordo", che forse possono indicare una traccia delle ragioni della follia di un ventenne. Lunedì il gip ha confermato il fermo al ragazzo, che ora si trova in una cella di San Vittore. Venerdì sarà la volta dell'autopsia sul corpo dei due fratelli. Nessun rancore con Gianluca - "Io gli volevo bene a Gianluca...non avevo niente contro di lui" ha detto RicKy. Nessun rancore tra i due, almeno fino all'improvviso raptus che ha portato Riccardo quella notte tra mercoledì e giovedì, poco prima delle 4.00, a sferrare una ventina di coltellate sul torace e sull'addome di Gianluca. "Improvvisamente ho visto che ero in strada, mi sono reso conto che avevo un coltello in mano e c'era il mio amico morto a terra", ha raccontato agli inquirenti senza dare spiegazioni su dove abbia preso il coltello nè su altri particolari. "Volevo bene a Gianluca, altrimenti non avrei organizzato le serate con lui - ha detto ancora Riccardo nel corso degli interrogatori - non so spiegarmi perchè l'ho fatto". Il pensiero ossessivo di Ilaria - Si erano amati per un anno, ma da un mese la storia di Riccardo e Ilaria aveva avuto un brusco arresto. Prima litigi e tira e molla, poi la rottura definitiva a metà maggio. Eppure, Riccardo non faceva che pensare ad Ilaria e al modo per poter tornare insieme a lei. E cercava per questo "la complicità del fratello Gianluca", come lui stesso ha ammesso davanti agli inquirenti. "Pensavo solo a Ila, era un mese che pensavo solo a lei", ha detto ai magistrati, voleva ricucire con lei ma poi qualcosa è scattato: "Ero fuori di me, non ricordo come ho fatto. Li ho uccisi tutti e due". Da solo, Ricky ripete di aver agito da solo senza alcun complice. Una confessione credibile - La confessione di riccardo per gli inquirenti è "credibile", ma il movente non c'è ancora. La gelosia? L'ossessione della ex fidanzata? Perché uccidere il fratello di Ilaria? Troppe domande senza risposta ci sono ancora. Autopsia e test tossicologico - L'autopsia per entrambi i fratelli è stata disposta per venerdì prossimo. Gli inquirenti sono in attesa pure dei risultati dei test tossicologici, anche se Riccardo continua a negare di aver assunto droghe. "Non mi sono mai drogato in vita mia - ha detto - forse una canna cinque anni fa".