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AltaRoma, Silvia Venturini Fendi presenta il calendario

Tre libri, una mostra di Mario Testino, un corto 3D con Kate Moss e una miriade di giovani che affiancano i big da passerella

Giulio Bucchi
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AltaRoma punta all'internazionalità. Né  è la prova il nuovo calendario della kermesse, presentato all'hotel Baglioni  di via Veneto da  Silvia Venturini Fendi, Presidente da 3 edizioni.  Quella che inaugurerà il 6 luglio sarà una manifestazione che,sull'onda di quanto visto nelle scorse edizioni, inizia a prendere una forma nuova, diventando un raccoglitore in grado di aiutare  la moda ad incontrare l'arte e a crescere nel rispetto dell'ammodernamento dei tempi ma anche del valore indiscusso dell'artigianato, che dell'alta moda è il cuore pulsante.  La formula è vincente lo confermano le adesioni di riviste di settore che nella Capitale non si vedevano da un pezzo -  ci saranno W, il Financial Times, Vogue China, e Vogue Brazil-  ma anche dalla forte richiesta di partecipazione da parte dei giovani creativi. E proprio i giovani giocano la parte del leone.  AltaRoma infatti conferma la sua dedizione allo scouting, una vocazione che ha dato vita a iniziative di successo che hanno saputo dare una veste unica e di forte richiamo alla kermesse.  Oltre alle accademie infatti il calendario ospita ‘Who's on Next', il concorso  ambitissimo ideato da Vogue Italia e AltaRoma, ma anche Limited/Unlimited, il contenitore di giovani e già affermate leve di settore che riunisce 43 designer italiani e internazionali in un progetto espositivo che già da due edizioni raccoglie consensi, e che quest'anno si pregia di ‘Re Edition”, un progetto-ponte che ha invitato 8 nuove promesse a rivisitare altrettanti capi iconici della storia della moda.   Testino, Moss e artigiani - Tra gli eventi più attesi “Todo o Nada”, la mostra fotografica di Mario Testino, il divo della fotografia di moda.  La Fondazione Memmo espone alcuni  suoi lavori tra i più significativi, dalle immagini di haute couture agli scatti di nudo.  Nell'inedita veste di divinità romana poi Kate Moss sarà protagonista dell'installazione 3d KM 3d-1, un corto che usa una tecnica già sperimentata in una famosa sfilata di Alexander MCQueen.  Da una parte la modernità delle nuove tecnologie applicate alla moda, dall'altra il nostro artigianato, sotto i riflettori grazie al format “A.I” , Artigianal Intelligence, sviluppato  due momenti: ‘Gallery', che affianca 5 designer  che vivono la propria creatività in senso ampio (non solo abiti , ma anche accessori, scarpe, gioielli) ad  altrettante gallerie di arte moderna e ‘Fair', un mercato che raccoglie 80 creativi e che ambisce a diventare presto una fiera capace di tradurre l'artigianato in moda, come succede negli  atelier, come quello di Antonio Grimaldi aperto a pochi fortunati durante la manifestazione. Se di atelier si parla non si può non citare “made in town” di Andrea Spezzigu e Pascal Gautrand. Dopo il successo del primo volume dedicato alla moda uomo, il secondo, che raccoglie  250 indirizzi tra i più preziosi per chi ama il ‘su misura' sarà presentato durante la kermesse insieme ad altri due libri: “Parole di moda. Dalla A line dress a Zuava” di Michela Zio e Monica Camozzi e “Curvy. Il lato glamour delle rotondità” di Daniela Fedi e Lucia Serlenga.    Roma come Parigi - E le sfilate? Poche ma buone, “in linea con il calendario di Parigi”, conferma  la Fendi. Ci saranno ovviamente i quattro big della manifestazione:  Gattinoni, Lella Curiel, Renato Balestra e la maison Sarli, che  sfilerà in Campidoglio la prima collezione realizzata senza la guida di Fausto, scomparso a pochi giorni dalla scorsa edizione. A lui il Sindaco Alemanno ha reso  omaggio offrendo la Piazza del Campidoglio, per la prima volta destinata ad un evento di moda dall'inizio del suo mandato, come location per la sfilata. Tornano Nino Lettieri, Giada Curti e Jack Guisso  così come gli stilisti orientali ormai romani d'adozione,  Abed Mahfouz, Tony Ward e Rami Al Ali.  di Donatella Perrone

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