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La Campania processa Napoli. "Voi siete i soliti Pulcinella"

De Luca, sindaco Salerno: "Con che coraggio chiedono aiuto a Regioni?". Per De Magistris emergenza non c'è. Bersani contro il Cav

Andrea Tempestini
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Nel giorno dell'interrogatorio a Stefano Caldoro, il presidente della Regione sul cui capo pende un'inchiesta per epidemia colposa, la Campania processa Napoli. Contro il "pulcinellismo  della classe dirigente di Napoli e della Campania" si è scagliato anche Vincenzo De Luca, il sindaco Pd di Salerno. "Con quale coraggio, dopo il disastro compiuto, si chiede aiuto alle altre regioni? Occorre recuperare il principio di responsabilità - prosegue -, altrimenti le reazioni alle quali assistiamo sono pienamente giustificate. A fronte della dichiarazione dello stato di emergenza, che è un provvedimento da varare ad horas, deve essere prevista la decadenza per i responsabili istituzionali inadempienti, e cioè il presidente della Regione, i presidenti delle Province ed i sindaci che non attivano la raccolta differenziata. Solo in questo modo si può provare a ritrovare un minimo di credibilità agli occhi dell'Italia e del mondo intero. Qualunque altra decisione presa oggi in maniera compassionevole si trasformerà in una minaccia penalizzante per i Comuni virtuosi, che stanno subendo un danno di immagine, dopo avere visto sottrarsi drammaticamente risorse fondamentali per la raccolta differenziata". Appello alla Lega - "Nelle attuali condizioni il decreto che potrebbe sbloccare l'emergenza-rifiuti a Napoli e in Campania va immediatamente approvato - ha proseguito De Luca -. Rivolgo un appello alla Lega, al suo senso di responsabilità istituzionale. Tuteliamo la salute dei cittadini e, soprattutto, dei bambini di Napoli e della Campania. Non è più tollerabile assistere inerti al degenerare di una tragedia annunciata". Il sindaco di Salerno ha poi aggiunto come sia "un paradosso cercare nuovi siti per risolvere la crisi dei rifiuti quando c'è una legge che prevede la possibilità di utilizzare le cave dismesse o abbandonate". Per Gigi l'emergenza non c'è - Ma per Luigi De Magistris, nonostante le accuse che arrivano anche da sinistra, lo stato d'emergenza non c'è. "Sono assolutamente contrario alla dichiarazione di uno stato di emergenza - ha spiegato -. Non serve perché è quello che ci ha consegnato una città con la spazzatura. Dobbiamo risolvere il problema con l'ordinarietà, con le leggi attuali". Dopo il sindaco di Napoli, dell'emergenza rifiuti ha parlato anche il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, che riesce soltanto a tirare in ballo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: "Se il governo non è in grado di risolvere l'emergenza rifiuti - attacca Bersani - deve andarsene a casa. E' una vergogna che non scatti la solidarietà quando a subire questi disagi ci sono anche dei bambini. E' una vera e propria barbarie".

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