Fango Pisapia sulla Moratti: "C'è un buco di 186 milioni"
Sindaco denuncia Letizia di aver taroccato il bilancio. Replica ex Assessore: "Diffamazione strumentale". Arriva una tempesta fiscale?
Giuliano Pisapia mette le mani avanti e lancia una bella secchiata di fango su Letizia Moratti e la sua amministrazione. Il neo-sindaco, all'unisono con l'assessore al Bilancio, Bruno Tabacci, lancia l'allarme sui conti del Comune di Milano, denunciando un potenziale disavanzo per il 2011 pari a 186 milioni di euro in spesa corrente, e accusando l'ex sindaco Moratti di aver mentito quando l'ultimo giorno del suo mandato annunciò un attivo di 48 milioni di euro. Le casse del Comune meneghino hanno certo conosciuto periodo ben più floridi, ma denunciare una voragine di quasi 200 milioni di euro significa, in buona sostanza, accusare la precedente gestione di aver taroccato i bilanci. "Serve una manovra complessiva" - "Siamo davanti a un disavanzo potenziale - ha spiegato Pisapia - pari a 186 milioni di euro. La nostra è un'analisi che si basa su documenti che erano già in possesso all'amministrazione comunale, quindi noti anche alla passata amministrazione. Quanto detto dall'ex sindaco Moratti - ha aggiunto - non corrisponde dunque al vero". L'analisi dei conti è stata l'argomento principale della prima riunione operativa della Giunta, e Tabacci ha sottolineato la necessità di mettere in campo una manovra complessiva per riuscire a riequilibrare un bilancio che "al momento copre le spese correnti con norme straordinarie. Servono scelte di indirizzo - ha affermato l'assessore -, nel brevissimo periodo. Altrimenti non c'è copertura per le spese non obbligatorie". Entro i primi dieci giorni di luglio, l'assessore Tabacci, ex Dc, ha promesso "un abbozzo di documento complessivo, ma per il momento la nostra priorità è informare i cittadini della verità, attraverso la stampa ma anche con altri mezzi". La verità di Beretta - Ecco, appunto. Qual è la verità? Pispaia e i suoi già da tempo adombrano il sospetto di un buco nel bilancio del Comune di Milano. La verità, però, secondo l'ex assessore al Bilancio, Giacomo Beretta, è che questo fantomatico buco non ci sia proprio. In un'intervista che verrà integralmente pubblicata su Libero in edicola domani, sabato 25 giugno, spiega che "Pispaia utilizza delle voci strumentali per far risaltare il buco in bilancio". Già tempo fa, Beretta aveva sottolineato come sia fondamentale portare a termine quelle misure messe precedentemente a bilancio e raccomandate anche dai revisori dei conti, quali la privatizzazione della Serravalla alla quale Tabacci è sempre stato contrario. Valanga di tasse? - La nuova giunta, insomma, si è insediata e vuole ribaltare il lavoro fatto da quella precedente. Se per la tenuta economica di Palazzo Marino era stato prospettato un ventaglio di misure, queste possono anche andarsi a far benedire. Quel che conta è mettere in cattiva luce la Moratti. O prepararsi il campo per poter varare una serie di misure con cui tappare la falla, quali l'aumento dell'Irpef o l'inserimento di diversi balzelli fiscali. Il mite ministro Giulio Tremonti, ai tempi dell'infuocata campagna elettorale per il comune di Milano, aveva lanciato il monito: "Con Pisapia gli abitanti del capoluogo lombardo si dovranno attendere una pioggia di tasse".