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Banane contro Roberto Carlos: abbandona il campo da calcio

Episodio razzista nella massima serie russa. Il giocatore: "Era tutto programmato". Il ct: "Sono bastardi, difficile chiamarli uomini"

Andrea Tempestini
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Ancora banane per Roberto Carlos. La stella, ormai un po' attempata, del calcio brasiliano ha abbandonato il campo dopo il lancio di una banana contro di lui da parte di un tifoso. L'episodio razzista è avvenuto mercoledì sera, nel corso del match della massima serie russa tra Anzhi Makhalachka, la squadra di cui Carlos è il capitano, e Krylia Sovetov Samara. Il frutto non ha colpito il giocaotre, ma gli insulti e i gesti con i quali un gruppo di tifosi si è rivolto al terzino erano chiaramente razzisti e, come ha poi sostenuto Maksim Sestnov, un portavoce del Kryla, "giustificano pienamente la decisione del brasiliano". "Difficile chiamarli uomini" - "Questa non è una reazione spontanea. E' stata programmata" ha denunciato lo stesso Carlos. "Questo disgustoso sfogo razzista da parte di qualche bastardo, è difficile chiamarli uomini, ha oscurato il match e generato una rabbia profonda nei fa", gli ha fatto eco l'allenatore dell'Anzhi, Gadji Gadishchev. Che poi  ha aggiunto: "E' un professionista di primo livello ed onorerà il suo contratto. La squadra lo appoggia". Sede dei mondiali - La Russia ospiterà i mondiali del 2018 e mentre la maggioranza dei tifosi russi si dimostra pacifica, i match locali vengono spesso compromessi da una minoranza di tifosi che supportano il   nazionalismo estremista, aspettando le partite per bere e scontrarsi con gli avversari. I giocatori stranieri sono frequentemente presi di mira con insulti razzisti. Non proprio un ottimo biglietto da visita in vista dei prossimi campionati del mondo.

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