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Calcio, tutto il mondo e Paese: Grecia e Israele, gare truccate

Non solo Italia. Choc ad Atene: 10 fermi e 70 sospettati. A Tel Aviv finisce nel mirino la Federcalcio: gare pilotate e scommesse

Giulio Bucchi
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Se il calcio è una passione globale, lo sono anche scommesse e partite truccate. Mentre in Italia pare a un punto morto l'inchiesta cremonese su A, B e Lega pro, scoppiano due scandali simili anche in Israele e  Grecia. Nel primo caso si parla di gare pilotate, come per la Calciopoli italiana del 2006. La polizia, che ha affidato l'inchiesta a una sua unità d'elite, ha finora interrogato il presidente della Federcalcio israeliana Avi Luzon, e ha arrestato Tomer Sinai e Gal Hatzor, dirigenti e proprietari della squadra Hapoel Petah Tikva. Secondo gli inquirenti, Sinai e Hatzor, con la complicità di Luzon, avrebbero truccato almeno tre partite, corrompendo alcuni arbitri. Luzon ha negato ricordando che la designazione degli arbitri non rientra nelle sue competenze. Secondo il quotidiano Haaretz la polizia sospetta che quello del Hapoel Petah Tikva non sia un caso isolato. Potrebbe esserci lo zampino della criminalità organizzata. In Grecia, invece, la polizia ha fermato 10 persone e ne sta ricercando altre 70, ritenute coinvolte in un giro di match truccati e scommesse clandestine. Fra i 10 fermati ci sono - come riferice la stampa locale - grossi nomi del calcio greco che sarebbero stati tutti accusati di aver costituito un'organizzazione criminale. Già alla fine del 2009 l'Uefa aveva inviato alla Federazione greca il primo dossier con le partite sospette che riguardavano soprattutto partite della serie B. In seguito alla Federazione erano pervenuti altri dossier su complessivamente 41 partite, considerate dagli esperti della Federazione europea, da "leggermente sospette" a "corrotte".

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