Pakistan, la kamikaze a 9 anni: era pronta a farsi esplodere
Choc nel distretto di Lower Dir: la piccola era stata rapita, sedata e imbottita di esplosivo. E' stata bloccata in tempo a un checkpoint
Le forze di sicurezza del Pakistan hanno bloccato nel nord-ovest del Paese una bambina kamikaze di soli nove anni che stava per compiere un attentato. La piccola è stata fermata in un checkpoint di paramilitari nel distretto di Lower Dir. A riferirlo è stato il capo della polizia locale, Salim Marwat. La bambina era stata rapita sabato dalla città di Peshawar ed era stata obbligata dai suoi sequestratori a indossare una cintura espolisva. L'allarme è scattato quando un agente ha notato sul corpo un innaturale rigonfiamento. Dopo il controllo si è così scoperto che Suhana Ali, questo il nome della bambina, aveva indosso un giubbotto esplosivo pronto per essere attivato e deflagrare. "Sushana - ha spiegato una fonte della polizia - viene dall'area di Hashtngari. E' stata sequestrata da quattro persone, uomini e donne. Suo padre è handicappato e povero, mentre la madre è una sarta". Nel corso dell'interrogatorio, la piccola ha riferito che i suoi sequestratori le hanno somministrato dei sedativi: "Mi hanno ordinato di premere il bottone al momento di passare nel posto di controllo, ma la polizia mi ha fermato prima che vi arrivassi", ha concluso.