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Emma in pressing su governo: "Ora manovra e riforma fisco"

La Marcegaglia: "Approvare i provvedimenti il prima possibile. Rigore per la crescita. Fare attenzione all'avvertimento di Moody's"

Andrea Tempestini
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Confindustria, dopo le dichiarazioni a sostegno di Giulio Tremonti di domenica, torna a incalzare il governo e a chiedere l'approvazione "il prima possibile" della manovra da 40 miliardi, e "contemporaneamente andare avanti su una serie di provvedimenti per aiutare la crescita, tra i quali la manovra fiscale che pensaimo debba essere a parità di pressione fiscale complessiva". Queste le parole di Emma Marcegaglia, leader di Viale dell'Astronomia, al suo arrivo all'Unione Industriale di Torino, dove si è svolta l'assemblea degli imprenditori subalpini. "L'avvertimento di Moody's" - "In questo momento molto delicato dove è in discussione il piano di salvataggio della Grecia - ha proseguito la Marcegaglia -, Moody's ha dato un avvertimento all'Italia. Diventa essenziale approvare il prima possibile la manovra da 40 miliardi che è nel piano nazionale delle riforme ed è stata approvata dal Parlamento e dalla Commissione Europea. Contemporaneamente deve andare avanti una serie di provvedimenti che possono aiutare la crescita, tra cui la manovra fiscale, e bisogna abbassare le tasse su imprese e lavoro dipendente, magari rialzando la tassazione sulle rendite finanziarie, lavorando sull'assistenza e su qualche lieve aumento delle aliquote Iva. Sono cose che devono andare di pari passo". "Rigore e crescita" - La leader di Confindustria ha poi ribadito che "noi abbiamo sempre chiesto la contemporaneità delle due cose, ossia rigore e crescita". Proprio su quest'ultimo punto Emma insiste, e ha parlato della necessità di "andare avanti anche su una serie di provvedimenti che possono aiutare la crescita".

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