Maroni sfida la scure-Moody's "Messaggi quasi intimidatori"
Il ministro critica i moniti dell'agenzia che è in grado di condizionare i mercati (e ha preso topiche storiche). Idv: "Vento speculativo"
Venerdì il monito dell'agenzia di rating Moody's: "La nostra scure si potrebbe abbatterre sull'Italia. Il debito del vostro Paese è sotto stretta osservazione". L'allarme è arrivato una manciata di giorni dopo quello analogo lanciato dalla 'sorella' Standard & Poor's. Il potere delle agenzie di rating, è cosa nota, è in grado di condizionare i mercati. Spesso con valutazioni approssimative o strumentali: tutti ricorderanno i fiaschi delle stessa agenzie quando iper-valutavano le agenzie Usa dei mutui, Fannie Mae e Freddie Mac, dal cui tracollo iniziò la crisi finanziaria che travolse i mercati mondiali. Ma restando nei confini di casa nostra, tutti parimenti ricorderanno il quadro che facevano di Parmalat pochi giorni prima del crac: "E' un gioiello. Non c'è nulla di cui preoccuparsi". Il resto è storia. Maroni: "Sono sorpreso" - La situazione è stata perfettamente inquadrata dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che ha spiegato: "In tre mesi può succedere di tutto e di più, non so se è normale che ci si comporti così, dando dei messaggi quasi intimidatori per quello che potrà succedere". Il titolare del Viminale non nasconde le sue perplessità per le valutazioni di Moody's sull'Italia: "Sono sorpreso", ha dichiarato a margine di un convegno che lo vedeva impegnato a Malpensafiere. Poi la risposta: "Noi siamo il governo italiano - ha aggiunto -, e dobbiamo fare scelte importanti, impegnative e soprattutto coraggiose. Dopodiché le agenzie di rating si accorgeranno che c'è un governo che governa. Questo è il messaggio più importante da dare". La nota dell'Idv - Da anni, ormai, in ambito finanziario si discute della necessità di ridimensionare lo strapotere delle agenzie di rating, nel dettaglio delle tre sorelle: la coppia Moody's e Standard & Poor's, alla quale si aggiunge Fitch. Con i loro moniti sono in grado di spostare gli equilibri dei mercati e di far evaporare la potenza delle divise. Una serie di valutazioni che, inserite nel contesto italiano, sembrano essere spostate anche dall'Italia dei Valori. "Le notizie che arrivano dall'agenzia statunitense di rating - spiega Maurizio Zipponi, responsabile Lavoro e Welfare del partito - preannunciano un attacco speculativo all'Italia". Poi la stoccata al governo, che in casa Di Pietro, comunque, non può mai mancare: quello di Moody's è "un avviso ai naviganti del governo italiano. Non è più possibile galleggiare o pensare a manovre fiscali dettate dalla propaganda elettorale senza dire chiaramente a chi dare o a chi togliere".