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Roma, okkupano il Teatro. Quanti vip sulle barricate

I 'lavoratori dello spettacolo' hanno riaperto la sala che rischia di diventare un bistrot. Dalla Guzzanti a Germano, tre giorni di attività

Rosa Sirico
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Teatro occupato perché non diventi un bistrot. Martedì mattina alle 10, un centinaio di persone del collettivo "Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo autorganizzati" sono entrati nello storico teatro Valle a Roma, in pieno centro per dare il via a un'occupazione di tre giorni. Tra di loro c'è Elio Germano e tanti altri noti artisti parteciperanno alle serate della protesta. Gli occupanti hanno riaperto il teatro che la liquidazione dell'Eti (Ente teatrale italiano) aveva chiuso in attesa della privatizzazione: "rischia la chiusura" o la paventata trasformazione in un "bistrot". Le ragioni della protesta - "Come l'acqua, l'aria ora la cultura", e "Riprendiamoci il Valle": sono gli slogan che si leggono sugli striscioni che i manifestanti appendono dalla più alta galleria del teatro. "Oggi lavoratrici e lavoratori dello spettacolo autorganizzati hanno occupato il Teatro Valle che, a seguito della soppressione dell'Ente Teatrale Italiano cui sino a ora è stata affidata la gestione, rischia la chiusura", si legge sul volantino. "L'assessore alla cultura del Comune di Roma Dino Gasperini - continua il testo preparato - ha dichiarato che si impegnerà per la tutela del Valle e della sua identità. Queste rassicurazioni non bastano. Chiediamo trasparenza e chiarezza. Chiediamo che gli artisti e i professionisti del settore vengano coinvolti a livello progettuale e decisionale sul destino di uno dei Teatri più importanti d'Italia attraverso la creazione di una commissione competente". Le attività - Alle16, prende il via l'assemblea dal titolo "Cronaca di una morte annunciata: dal Valle a Cinecittà, la gestione dei beni e delle risorse culturali in Italia". Mentre alle 20, partono le esibizioni sul palcoscenico del teatro con una serie di personaggi famosi. Elio Germano è arrivato alle 11.00, esultante. "Ce l'abbiamo fatta, grandi! Ora faccio un po' di telefonate e chiamo altri miei amici". L'attore inoltre sarà protagonista sul palco dello storico teatro, in coppia con lo scrittore Andrea Camilleri, mercoledì, per la seconda serata di occupazione, con un discorso d'apertura. Stasera, invece, dalle 20, si alterneranno nelle performance, Maddalena Crippa, con un estratto della Costituzione di Calamandrei, e una poesia, Spazio di Alda Merini, Fabrizio Gifuni con estratto da L'ingegner Gadda va alla guerra, Pietro Sermonti con Stasera il mio nome è Bondi, James Bondi e Danilo Nigrelli con Questa è l'acqua di Foster Wallace. Domani sera, dopo l'ouverture di Elio Germano e Camilleri, sempre Germano in coppia con Theo Teardo eseguirà un recital tratto da Viaggio al termine della notte. Ancora Vinicio Marchioni con Rock in Urss di Nikolaj Lilin. Per la terza serata di occupazione sono attese Franca Valeri, Giovanna Marini e Sabina Guzzanti. Con questa azione, gli occupanti lanciano un appello a tutti i cittadini , artisti e a tutti i singoli lavoratori per un impegno comune sul futuro del Valle e dell'arte in Italia. L'appello è stato già firmato da cento intellettuali e artisti, da Andrea Camilleri a Toni Servillo, Ascanio Celestini, Fausto Paravidino, Emma Dante, Filippo Timi, Valerio Mastandrea, Anna Bonaiuto. Il chiarimento - "Un chiarimento tra il Mibac e il Comune di Roma è un passaggio improrogabile, ormai assolutamente necessario e sicuramente punto di partenza per ogni sviluppo di questa vicenda", dice l'assessore alla Cultura della Regione Lazio Fabiana Santini in merito all'occupazione del Teatro Valle. "Trovo tuttavia importante - aggiunge - sottolineare che la Regione Lazio ha già da tempo comunicato al presidente del teatro Franco Scaglia il suo interesse a garantire la valorizzazione dello storico teatro romano".

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