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Alemanno scalda Pontida: "La misura è colma. Dalla Lega non accetto scherzi"

Ministeri al Nord e asse Bossi-Cav, il sindaco di Roma avverte: "Non accetteremo provocazioni o reagiremo duramente". Il verde Grimoldi: "Si prenda una camomilla"

Giulio Bucchi
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Lega in guerra su due fronti. Da una parte la riforma del fisco, cui il ministro Tremonti fa resistenza. Dall'altra, le polemiche con Roma sui ministeri del Nord. A rilanciare la battaglia, questa volta, non è un esponente del Carroccio ma il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, nella settimana che porterà alla grande festa 'verde' di domenica prossima. "Da Pontida - avverte l'ex An, oggi Pdl - non accetteremo provocazioni contro Roma, la misura è già ampiamente colma". Alemanno poi tira fuori la grinta di chi è cresciuto tra cortei e sezioni 'di frontiera': "Nel caso, reagiremo con estrema durezza". La questione non è soltanto quella del decentramento dei dicasteri, con la proposta (rilanciata più volte da Calderoli) di portare un paio di uffici di rappresentanza a Milano, ma è più grande. Politica. "Non è solo la Lega che può porre condizioni, c'è anche un partito romano, una realtà laziale, che è altrettanto in grado di porre condizioni", precisa Alemanno, tentando così di controbilanciare l'asse del Nord Bossi-Berlusconi, un po' indebolito dalle sconfitte ad amministrative e referendum. "Pigliati 'na camomilla..." - Quello che lo stesso sindaco ha definito "avviso molto chiaro ai naviganti" provoca immediate reazioni dal Carroccio. "Consiglio ai giovani del Pdl che hanno manifestato questa mattina contro il trasferimento dei ministeri al Nord e al sindaco Gianni Alemanno che non dorme in attesa di Pontida di bersi una camomilla - scherza ma non troppo Paolo Grimoldi, coordinatore federale del Movimento giovani padani e deputato della Lega -. Con le loro dichiarazioni allarmistiche non fanno altro che il gioco della sinistra, che vuole la maggioranza di governo nervosa e divisa". "Il nostro programma elettorale - sottolinea Grimoldi - prevede la riforma federale dello Stato e Roma capitale. Come poi il federalismo verrà declinato anche in termini di sedi di rappresentanza sarà da vedere, ma non è il caso di scomporsi in maniera così goffa. Pontida è per la Lega da sempre la base programmatica per gettare le linee del Movimento, ci manca solo che Alemanno si arroghi il diritto di scriverci la scaletta".

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