Fiducia, scontri 14 dicembre: assolti tutti gli arrestati
La sentenza salva gli 8 manifestanti per i disordini di Roma: "Non hanno commesso il fatto". Alemanno: "Sono perplesso"
Assolti per non aver commesso il fatto: è la sentenza che i giudici hanno emesso a favore deglii otto giovani processati per gli scontri di Roma del 14 dicembre scorso. Mentre in Parlamento si votava la fiducia al Governo, nelle strade del centro andava in scena una violenta manifestazione di protesta con tanto di cassonetti utilizzati come barricate, auto bruciate, vetrine spaccate, bancomat sfondati e lancio di oggetti. Quel giorno la Capitale veniva messa a ferro e fuoco da chi protestava contro il governo e contro la riforma Gelmini. Il pm aveva chiesto per gli arrestati la condanna a un anno e otto mesi, ma la IV sezione penale del Tribunale romano ha accolto le istanze della difesa, secondo cui i manifestanti finiti in manette ''furono presi a caso''. La sentenza è stata accolta con applausi da alcuni amici e familiari degli imputati. La sentenza - Sacha Montanini, Angelo De Matteis, Nicola Corsini, Gerardo Morsella, Federico Serra, Andrea Donato, Alice Niffoi e Riccardo Li Calzi per il collegio "non hanno nulla a che vedere con i disordini scoppiati quel giorno nel centro storico della Capitale". "I giudici hanno evidentemente recepito le nostre argomentazioni - ha commentato l'avvocato Francesco Romeo, difensore di Li Calzi - sin dall'udienza di convalida degli arresti abbiamo fatto presente che questi ragazzi non avevano fatto nulla di male, che erano stati presi per caso e nel mucchio". Il sindaco - "Io non voglio entrare nel merito dei procedimenti giudiziari perchè si tratta di atti che la magistratura sta compiendo però resto molto perplesso". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha commentato la sentenza. "Noi abbiamo avuto un centro storico devastato - ha detto Alemanno - una giornata di violenza e non c'è nessun colpevole, è possibile questo? Io non so se erano quelli i colpevoli o erano altri ma il dato che oggi risulta è che Roma non sa con chi prendersela per le devastazioni che ha subito e questo è veramente inaccettabile".