Vendesi partite: "Il Toro? Ci vorranno 80mila euro..." Intercettazioni: sospetti su Granata, Chievo e Cesena
Il pallone nella Retata. Maroni convoca la Figc e la Lega Calcio al Viminale
Le sensazioni a volte sono fondate. O perlomeno giustificate. A rinforzare le parole del procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, arrivano nuove intercettazioni che coinvolgono squadre - società, non solo calciatori - di Serie A. Ritorna sotto osservazione il Chievo, già tirato in mezzo per i sospetti sul pari casalingo con la Sampdoria. Spunta un nome nuovo: il Cesena. A parlare dei romagnoli sono due ormai ben noti protagonisti della faccenda: Massimo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse, e l'ex calciatore Gianfranco Parlato. In una telefonata del 18 febbraio Parlato esordisce dicendo di aver ricevuto quattromila euro da un certo “Berna” (si ipotizza sia l'ex giocatore del Torino – e per cinque anni del Cesena – Marco Bernacci, ritiratosi dopo la prima giornata di B per una grave depressione). Poi Parlato accenna a partite successive: «Lui stava andando via perché stanotte si è fermato lì che andava a parlare tra l'altro con quelli del Chievo per domenica prossima e sembra che la cosa si possa fare». «Non questa la prossima», chiede conferma Erodiani. «Eh... a Cesena», la risposta di Parlato, che aggiunge: «Non ci costerebbe niente a noi perché interagiscono loro, parlano direttamente di persona quindi noi andiamo solamente a rimorchio». Sarà un rigore di Jimenez a decidere l'1-0 finale dell'incontro. Il Cesena finora sembra estraneo alla trattativa, ma a uno scommettitore (che gli dice «se è 1 non abbiamo problemi») Parlato replica: «Tanto qui, proprio vanno direttamente dall'art director. Osso, l'osso». Un nome in codice che identificherebbe Fiorenzo Treossi, ex arbitro e attuale team manager dei romagnoli. Già una precedente intercettazione (del 14 gennaio) tra il portiere Marco Paoloni ed Erodiani inguaiava i bianconeri: «Se è positivo, io stasera devo andare a Cesena a concludere la faccenda», dice Erodiani. «Con quelli del Bologna?» chiede ancora Paoloni. «No, con quegli altri che ti avevo detto», risponde il titolare dell'agenzia. «Ci tengo a precisare che sono completamente estraneo ai fatti che mi vengono imputati», ha subito precisato Treossi in una nota dopo la presentazione del nuovo allenatore Marco Giampaolo, «non ho nulla da nascondere e sono a disposizione degli inquirenti». Ombre sul Chievo anche per il match con il Cagliari (4-1, 13 febbraio): «Quelli su di Verona hanno chiesto agli isolani di fare una cosa tranquilla, ma non gli hanno ancora risposto e presumo che gli rispondano di no», altri elementi sull'incontro con la Samp (0-0): «Gli hanno detto che la stanno già massacrando sull'X», dice Pirani a Erodiani,«chiedi a Bellavista di sentire che lui ci può arrivare». Non solo Serie A, ma ancora ombre sulla Serie B con il Torino. È il 15 febbraio, Parlato chiede a Pirani: «Ma noi a Torino siamo completamente scoperti o c'abbiamo modo di arrivare a livello di società?». Pirani garantisce la presenza di un «canale» e Parlato allora presenta la sua idea: «Loro sono in grosse difficoltà, se i nostri referenti di Livorno magari vogliono ancora ricominciare a fare.... Loro vogliono muoversi, perché hanno bisogno e stanno fuori dai playoff, noi siamo agganciati bene con un determinato numero di persone». Passano due giorni ed ecco sullo stesso asse un sms con il “prezzo” per la partita Torino-Pescara (20/2, 3-1): «80». La combine, però, salta all'ultimo momento: «Se la giocano, anche perché stavolta loro c'hanno tre, quattro defezioni. Mi ha detto ce la giochiamo poi se non va dalla prossima. Comunque a quelle cifre niente». Il Toro è protagonista di un'altra intercettazione, pubblicata nei giorni scorsi da Toro news, in cui Parlato «su quel discorso del Toro» garantisce a Erodiani di «avere due o tre dei nostri». E ad aggravare i sospetti sui granata – già al centro di tante polemiche e veleni dopo il match con il Crotone della scorsa stagione – anche alcuni accenni degli indagati anche alla sfida col Portogruaro. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha deciso di convocare per domani Figc e Coni al Viminale per fare il punto sulla task force investigativa per il contrasto alle organizzazioni criminali attive nel mondo delle scommesse illegali. Abbiamo la sensazione che ci sarà molto lavoro da fare. di Francesco Perugini