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Tasse e conti, Bossi avverte: "Cav e Tremonti, tocca a voi"

Nella notte vertice tra Berlusconi, ministro dell'Economia, Senatùr e Calderoli. Il Carroccio insiste: "Sgravi per famiglie e imprese"

Giulio Bucchi
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Vertice notturno a sopresa tra il premier Silvio Berlusconi, il leader della Lega Umberto Bossi, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il ministro della semplificazione Roberto Calderoli. La riunione, secondo quanto si apprende, è durata circa tre ore ed è il seguito, inatteso, del summit di lunedì sera ad Arcore. Il tema dell'incontro è stata l'azione di governo, con particola attenzione a fisco e riforme. Nessuno dei diretti interessati ha rilasciato dichiarazioni ufficiali ma le indiscrezioni parlano di una linea comune, sottolineata dalla Lega: occorre ridurre le tasse mantenendoal tempo stesso il necessario rigore nei conti pubblici, così come chiesto martedì dall'Unione europea. Oggi è arrivata la risposta del ministro dello Sviluppo Paolo Romani: "La riforma arriverà in tempi ravvicinati". LA QUADRA - Prima dell'incontro, Bossi aveva ribadito un tema caro al Carroccio, lo spostamento dei qualche ministero al Nord (per cui il ministro per la Semplificazione Calderoli ha presentato martedì in Cassazione una proposta di legge ad iniziativa popolare). Non è mancata la stoccata a premier e Tremonti per la mancata rivoluzione fiscale: "Sono loro a dover trovare la quadra", ha tagliato corto il Senatùr. In particolare, il ministro dell'Economia "dovrà trovare il modo di ridurre un po' le tasse per le famiglie e per le imprese", anche se gli spazi per manovre di questo tipo sono obiettivamente esigui. Il Carroccio vuole tagliare tutte le spese giudicate "insostenibili": nel mirino le missioni militari all'Estero, Libia in primis.

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