Bomba a Istanbul, otto feriti. Pista curda probabile
Turchia, un ordigno su una bici elettrica nel quartiere residenziale di Etiler. Attacco alla polizia, sospetti sul Pkk
Sono almeno otto i feriti, tra cui un poliziotto, provocati a Istanbul dall'esplosione di un ordigno piazzato in un cassonetto. Nessuna delle vittime rischia la vita, anche se tre versano in gravi condizioni: una donna di 45 anni avrebbe perso una gamba. L'attentato, probabilmente indirizzato alle forze dell'ordine, è avvenuto a Etiler, quartiere residenziale e di negozi della capitale turca. L'ordigno, definito dal capo della Polizia di Istanbul "di medio potenziale", sarebbe stato piazzato "su una bicicletta elettrica" nei pressi di una fermata d'autobus. Sul posto una decina di ambulanze. La zona è stata sgomberata per un ampio raggio perché si teme la possibilità di una seconda esplosione. La Turchia è in piena campagna elettorale: il 12 giugno si voterà per le politiche e il terrorismo separatista curdo del Pkk è più attivo che mai. Nell'ultimo mese ha colpito con un sanguinoso assalto alla scorta di politici del partito del premier Recep Tayyip Erdogan. Martedì era stato rinvenuto un ordigno di fabbricazione artigianale con un ingente quantitativo di esplosivo sotto un ponte nel sud-est della Turchia, l'area a maggioranza curda la cui insurrezione, dal 1984, ha causato tra le 40 mila e i 45 mila vittime.