Cerca
Cerca
+

Rivoluzione 'Diavolo', aria di divorzio: Seedorf vicino all'addio, vuole garanzie

Clarence chiede ad Allegri di giocare, e un contratto più solido alla società. Restano Van Bommel e Thiago Silva

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Le dichiarazioni del primo pomeriggio avevano già cominciato a far tremare i tifosi del Milan. Beccato all'uscita dell'incontro (durato 4 ore) con i dirigenti del Botafogo, un po' sorpreso, Seedorf aveva detto: «No, nessun incontro con il club di Rio». Quando i giornalisti gli hanno chiesto, «vuoi restare rossonero?», è arrivata la risposta, un momento di silenzio e poi: «Con Galliani mi vedo più tardi, con voi domani (oggi, ndr)». Perché, oggi cos'ha da dire? Mistero. Alle 18 c'è stato il colloquio in via Turati con l'ad milanista, circa un'ora e mezza e poi fuori. Dichiarazioni? Sì, mentre Clarence andava verso l'auto: «È andato tutto bene. Non so se resto ma ci dobbiamo rivedere la prossima settimana». Parole di chi ha non ha sentito quello avrebbe voluto. Seedorf, nonostante i 35 anni, vuole essere al centro di un progetto tecnico (come conferma Galliani) e questo ne consegue un contratto adeguato, sul piano dell'ingaggio e soprattutto della durata. Ed è forse questo il nodo della questione. Sì perché chi non ha avuto problemi a rinnovare per un anno (giugno 2012) l'ha già fatto: il prolungamento per  Van Bommel e Roma è stato annunciato ieri. In più, a far venire un po' di dubbi a Clarence ci sono le numerose offerte arrivate: quelle brasiliane, di Botafogo (il presidente del club ieri era accompagnato dall'ex Milan Serginho) e Corinthians. Oltre che da City e Galatasaray. Tutte proposte  pluriennali e, particolare da non sottovalutare, quelle verdeoro sono molto gradite alla moglie del numero 10 milanista che, ricordiamo, è brasiliana. Insomma, Seedorf pare distante, come mai prima, dal vestire la maglia rossonera per la decima stagione di fila. Thiago 2016 Galliani, intervistato durante una premiazione al palazzo della Regione a Milano, aveva smentito l'interesse dei rossoneri per Pastore (che invece è reale) e spiegato «che prima ci si deve occupare dei rinnovi». Tutti a pensare a quelli noti in scadenza, forse ricordando la “benevolenza contrattuale” (ormai solo un ricordo) del Milan dopo importanti vittorie. Invece, insieme a quelli del terzo portiere Roma e di Van Bommel, arriva l'annuncio dell'accordo allungato fino al 2016 con Thiago Silva: «L'unico vero incedibile», parola di mister Allegri. Ieri la giornata in via Turati è stata molto intensa. Nel pomeriggio si è fatto vedere anche Kevin Prince Boateng, il quale è andato a chiedere rassicurazioni sul suo futuro, che lui vuole sia in rossonero: «Parlerò presto con Preziosi». La situazione è tuttavia sotto controllo: Milan e Genoa devono “solo” incontrarsi per definire le situazioni dei 7-8 giocatori che rientrano nell'operazione. Mexes in copertina Intanto ha fatto la sua “prima uscita” con la maglia dei campioni d'Italia uno dei nuovi acquisti, Philippe Mexes. Il difensore infatti ha posato sulla copertina di France Football con la nuova casacca rossonera: «Sono orgoglioso di arrivare in una delle squadre più grandi del mondo». Poi ha raccontato la sua esperienza alla Roma: «Per sette anni mi sono sentito romano. In una carriera è raro passare tutti questi anni in un club - spiega - con la presidentessa Rosella Sensi avevo un ottimo rapporto, era diventata come un'amica». Poi conclude: «Io però ho fatto una scelta. Volevo giocare con una squadra della stessa categoria di Manchester United, Real Madrid e Barcellona, spero abbiano apprezzato la mia sincerità». Chi lancia carezze al proprio passato è Riky  Kakà: «Sarò sempre tifoso del Milan ma non lascio il Real Madrid senza prima essere protagonista». Parole al miele ma, come dice Galliani, i rossoneri ora devono preoccuparsi dei rinnovi. E oggi probabilmente sarà il turno di Nesta e Pirlo. Quest'ultimo ormai un addio quasi certo in direzione Juventus. di Tiziano Ivani

Dai blog