Fukushima, giallo nella centrale: muore un operaio
L'uomo ha perso i sensi un'ora dopo aver iniziato il suo turno di lavoro. A nulla è valsa corsa in ospedale
Un operaio della centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi è morto mentre era in servizio presso l'impianto: lo ha reso noto l'agenzia di stampa nipponica Kyodo News, citando fonti della Tepco, la compagnia elettrica che gestisce il complesso. L'uomo, sulla sessantina, è stato colto da malore e ha perso i sensi un'ora dopo aver cominciato il suo turno di lavoro: insieme a un collega stava trasportando attrezzi in un locale della centrale. Trasferito d'urgenza in ospedale, è spirato senza aver ripreso conoscenza. TEPCO: "NON CI SONO TRACCE RADIOATTIVE" - Un portavoce della società, Taichi Okazaki, ha precisato che sul corpo della vittima "non è stata rilevata la presenza di sostanze radioattive" nè sono state riscontrate ferite di alcun genere. Nell'embiente in cui stata lavorando è stata accertata una radioattività pari ad appena 0,17 millisievert, ben al di sotto dunque del limite di 5 millisievert stabilito dalle regole di sicurezza aziendali. Si tratta del primo decesso nella centrale di Fukushima dopo il terremoto di magnitudo 9,0 dell'11 marzo scorso, e dopo l'ancora più devastante 'tsunamì che ne fu generato: due dipendenti persero la vita, ma a causa appunto di tali disastri naturali. Una trentina di lavoratori sono stati esposti a livelli eccessivi di radiazioni per non aver indossato protezioni adeguate, mentre una quindicina rimasero feriti nei primi giorni dell'emergenza nucleare a causa di esplosioni avvenute nei locali dove sono ospitati i reattori numero uno e numero tre.