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Inter: "Arrivederci (a) Roma". Coppa Italia per firmare il "tripletino"

A San Siro 1-1: Eto'o segna, Borriello pari. Il 29 maggio nerazzurri in finale col Palermo. Leo: "Enormi" / PAGELLE

Giulio Bucchi
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L'Inter dice sei, Javier Zanetti mille: insomma, è una festa nerazzurra. La squadra di Leonardo pareggia il ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Roma, 1-1 a San Siro, e raggiunge l'atto finale della competizione, all'Olimpico il 29 maggio, dove affronterà il Palermo. Dal 2005 ad oggi, l'Inter ha mancato la finale solo una volta, nel 2009, vincendo tre trofei. Una mezza apoteosi firmata dal miglior giocatore della stagione, Samuel Eto'o: il camerunense al 34esimo gol nell'annata, firma il momentaneo 1-0 ad inizio ripresa. Il pari di Borriello al 37' non ribalta lo 0-1 dell'andata. E alla fine fa festa l'Inter, che proverà a riscattare le ombre di questo ultimo mese. E centrare un triplete, sia pur minore: Supercoppa italian, Mondiale per club e, appunto, Coppa Italia. Per Zanetti, invece, l'ennesimo record: mille presenze da professionista, 749 con la Beneamata. "Questa squadra ha fatto qualcosa di enorme, questa stagione - la celebra Leonardo - e la finale di Coppa Italia è il coronamento". Il giudizio, insomma, è totalmente positivo: "Quest'anno siamo stati molto penalizzati dagli infortuni -ma la squadra ha fatto sempre enormi sforzi. Passare soffrendo con la Roma ci sta, è una semifinale con un avversario di spessore". La partita lascia anche i primi verdetti: il presidente Massimo Moratti ha confermato Leo allenatore dei nerazzurri anche per la prossima stagione, mentre il Palermo può gioire in anticipo perché la finale di Coppa Italia gli garantisce già l'accesso all'Europa League 2011/12, comunque andrà a finire a Roma. Inter-Roma, le pagelle di Libero INTER (4-3-1-2) Juilio Cesar 6: nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa è attento. Maicon 6: fa i primi 20' a mille all'ora, nella ripresa cala. Lucio 6: controlla abbastanza facilmente Borriello, a parte che nell'occasione del gol. Chivu 6.5: più sicuro rispetto al solito: rinfrancato dalla presenza di Lucio. Nagatomo 6.5: tiene botta contro avversari di tutt'altra stazza: ormai non è più una sorpresa. Zanetti 7: si sacrifica con l'umiltà di un ragazzino, non per questo è da elogiare meno. Mariga 5.5: non gioca praticamente mai e si vede. Cambiasso 6: gioca un match ordinato, senza eccessi. Kharja 5: riproposto dal tecnico brasiliano nella posizione di trequartista ma non ne ha le qualità tecniche per giocarci (dal 30' st Thiago Motta sv). Pazzini 6.5: tiene in apprensione i due centrali giallorossi (dal 22' st Milito sv). Eto'o 7.5: siamo sempre del parere che, se non hai un Milito come quello dell'anno scorso (cioè un fenomeno), è inamissibile farlo da giocare da esterno, anche se è un fuoriclasse anche in quella posizione: sua la rete che decide il match. ROMA 4-2-3-1 Doni 7:  grande quando respinge le conclusioni ravvicinate di Pazzini e Milito, incolpevole sul gol. Cassetti 5: Eto'o lo salta sempre, però come si fa a rimproverarlo. Burdisso 5.5: male nei duelli aerei. Juan 6.5: grande tempismo in scivolata su Pazzini. Riise 5: tenuto in copertura da Maicon, spesso in difficoltà. Pizarro 5: non riesce a dare i tempi di gioco (dal 1' st Greco 6: più dinamico rispetto al cileno). De Rossi 6.5: bene in entrambe le fasi, pericoloso dalla distanza. Rimane in campo nonostante una botta al costato. Perrotta 5.5: dovrebbe fare l'esterno ma lui si accentra troppo. Simplicio 5: non punge in attacco e non si sacrifica in copertura (dal 11' st Vucinic 5.5: non incide sul match). Menez 5.5: non salta l'uomo, non riesce ad impensierire i nerazzurri (29' st Caprari sv). Borriello 6.5: un doppio palo e il gol della speranza. pagelle di Tiziano Ivani

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