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Jean Paul Gaultier vola in Spagna

Un altro storico marchio della fashion industry cambia proprietà. Il brand fondato da Jean Paul Gaultier passa da Hermès nelle mani del Gruppo Puig

Giulio Bucchi
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Altro che giri di valzer, la fashion industry sta letteralmente subendo una ristrutturazione che non teme confini né nazionalità. Mai come in questi ultimi mesi infatti le maison più prestigiose hanno subito cambi al vertice, terremoti all'interno degli uffici creativi, e perfino cambi di proprietà. L'ultima, solo in ordine temporale è Jean Paul Gaultier, che abbandona  definitivamente la Francia. DALLA FRANCIA ALLA SPAGNA - La casa di moda fondata dall'enfant terrible del fashion world cambia nazionalità e si trasferisce in Spagna. Non arriva del tutto inaspettata in effetti la notizia del passaggio della maggioranza al gruppo Puig, già proprietario di fashion brand come Carolina Herrera, Nina Ricci e Paco Rabanne. Dopo l'uscita di scena dello stilista francese che ha lasciato la direzione artistica di Hermés sostituito dall'ex direttore di Lacoste, Christophe Lemaire - scelto per guidare le collezioni del brand verso un più proficuo indirizzo commerciale - in molti attendevano la cessione delle quote del marchio che porta il nome dello stilista da parte di Hermès, un passaggio che non ha tardato ad arrivare.   IL FUTURO DI GAULTIER - "Non dubito che l'alleanza tra Gaultier e la famiglia Puig porterà la maison verso nuovi successi", ha detto Patrick Thomas Ceo di Hermès, dando così ufficialità a quelli che fino a pochi giorni fa erano solo rumors. Hermés ha ceduto "in pieno accordo con lo stilista" il 45% della proprietà - la totalità della sua partecipazione insomma - al gruppo Puig, cui si aggiunge poi un ulteriore 15% ceduto dallo stesso Jean Paul Gaultier fino a qualche giorno fa proprietario del 55%. Secondo il comunicato rilasciato da Hermès la vendita delle quote genererà entro la fine dell'anno un profitto pari a 30 milioni di euro, 16 milioni per la cessione delle quote e 14 milioni per il rimborso dei prestiti garantiti. Quale sarà il futuro della maison? Le vendite di Jean Paul Gaultier sono calate del 19% nel 2009, obiettivo prioritario quindi è cavalcare l'onda della novità e puntare ad una ripresa, proprio grazie a Puig, una realtà importante del settore profumeria – oltre a quelle dei propri marchi conta le licenze dei profumi di brand come Valentino, Prada e Comme des Garçons – che ad oggi impiega oltre 3.500 persone in tutto il mondo. LA TESTA NON CAMBIA - Apparentemente a cambiare sarà solo la lingua, non più francese per l'irriverente stilista ma spagnolo - il quartier generale del Gruppo  si trova a Barcellona -,  ma  la direzione creativa resterà invariata. Sarà lo stesso Jean Paul Gaultier infatti a dirigere la creatività del marchio. Libero dagli impegni manageriali che lo hanno tenuto occupato in passato, quando ancora deteneva la proprietà del proprio brand, potrà dare libero sfogo alla creatività e perseguire progetti personali fino ad oggi trascurati. di Donatella Perrone

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