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Pierre Cardin è pronto a vendere: serve un miliardo di euro

Lo stilista mette in vendita il suo impero a una sola condizione: rimanere alla guida della creatività. Gli analisti non sono d'accordo sul valore effettivo del marchio

Giulio Bucchi
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Un miliardo di euro, questo il prezzo della maison Pierre Cardin secondo il suo fondatore che ha reso noto dalle pagine del Wall Street Journal l'intenzione di vendere la sua griffe. "So che tra qualche anno non ci sarò più e gli affari devono continuare", ha spiegato lo stilista, che all'età di 88 anni sarebbe quindi pronto a rinunciare alla sua firma ad una sola condizione, quella di rimanere alla guida della creatività della maison "nell'interesse della reputazione del marchio".  UN CAPITOLO DI STORIA DEL COSTUME - Precursore di molte mode e tendenze, Cardin fu tra i primi ad approcciare il mercato cinese e a capire, con intuizione avanguardista, l'infinita risorsa che garantiva il pret à porter. Lo stilista in oltre 60 anni di attività ha creato un impero che coinvolge non solo la sua famosissima casa di moda, ma anche teatri - proprio nel mondo del teatro, come costumista, mosse i primi passi prima di iniziare a lavorare presso la maison Dior - e un totale di 600 licenze, che comprendono non solo abiti e accessori, ma anche occhiali, profumi e perfino  l'acqua minerale. La scelta di mettere in vendita tutto il mondo Cardin proprio ora non è casuale. Solo qualche settimana fa Bulgari, prestigiosissima realtà del mondo della gioielleria made in Italy, si è fatta sedurre da una convincente proposta del gruppo LVMH acquisendo la cittadinanza francese, e come Bulgari molti altri grandi nomi stanno considerando la possibilità di un cambio di proprietà in questo periodo (sembra che Dior stia valutando di cedere il marchio John Galliano, di cui detiene il 90% della proprietà) . Non sorprende quindi che, in un momento in cui la consolidata tendenza vede colossi del lusso acquisire sotto la propria egida i brand più prestigiosi, Pierre Cardin abbia considerato l'ipotesi di cogliere al volo l'ondata  propizia.   IL VALORE DEL MARCHIO - Non è però la prima volta che lo stilista prova a vendere la sua griffe. Già nel 2002 infatti Cardin aveva chiesto 500 milioni di euro per cedere l'attività, operazione non riuscita e seguita qualche anno dopo dalla vendita di 32 delle sue licenze alle società cinesi Jiangsheng Trading Company e Cardanro, e oggi lo stilista prova di nuovo a vendere chiedendo questa volta un miliardo di euro, esattamente il doppio rispetto a 9 anni fa. Una cifra adeguata? Secondo gli analisti no. Le banche infatti hanno recentemente stimato in 200 milioni il valore effettivo della griffe, considerato anche lo scarso successo dell'ultima collezione presentata, che non è riuscita a solleticare l'interesse dei più prestigiosi buyers internazionali. di Donatella Perrone

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