Senato, sì a stop nucleare. Romani: "In linea con Ue"
Sì al decreto che blocca costruzione centrali. Il ministro: "Referendum? E' superato, si votava sull'onda di Fukushima"
Il Senato approva lo stop alle centrali nucleari. La maggioranza (Pd e Idv contrari) ha detto sì al decreto omnibus che blocca la realizzione del piano nucleare, sostituendo di fatto la moratoria di un anno proposta dopo il disastro di Fukushima. Il no delle opposizioni è da leggere in chiave referendum: il decreto, infatti, abroga le norme oggetto della consultazione di giugno, rendendola inutile. A Palazzo Madama i sì sono stati 133, i no 104, 14 gli astenuti. FUKUSHIMA DECISIVA - Poche ore prima del voto, aveva riferito in Aula il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani per spiegare l'emendamento al decreto e l'inutilità del referendum: "I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere fra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull'onda d'emozione assolutamente legittima, dopo l'incidente di Fukushima, ma senza motivi chiarezza". Un programma superato, secondo Romani, perché deciso nel 2009 e "coerente con un quadro drammaticamente cambiato". Lo tsunami giapponese e l'incidente a Fukushima ha infatti provocato un'onda anomala sul movimento pro-nucleare di tutta Europa. Lo stop dell'esecutivo, infatti, è tale nell'attesa di "un chiarimento complessivo in sede Ue". IN LINEA CON L'EUROPA - Ecco perché, conclude Romani, "il quadro nucleare per l'italia sarà chiaro solo dopo i processi avviati dall'Europa, perché occorre legare una decisione così importante alle decisioni europee. Al momento - osserva il ministro - la Germania ha l'esigenza di rivedere le sue mappe dei siti, mentre la Francia quella di rivedere ma non di chiudere le centrali". L'obiettivo dell'Italia, quindi, non è affossare il progetto atomico, ma al contrario la costruzione "del nuovo nucleare europeo", partecipando a pieno titolo "alla stesura dei nuovi standard di sicurezza" europei. Per questo, ha concluso il ministro, "stiamo definendo gli aspetti organizzativi dell'agenzia per la sicurezza del nucleare".