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Saras, altro morto sul lavoro: operai scioperano

Perde la vita un 25enne: intossicato durante pulizia serbatoio. Feriti due colleghi: uno è grave. Sindacati: "Inaccettabile"

Rosa Sirico
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Ha perso la vita nella notte tra lunedì e martedì in ospedale a Cagliari, dopo essere rimasto intossicato mentre lavorava nello stabilimento della Saras di Sarroch. L'operaio è Pierpaolo Pulvirenti, dipendente 25enne della società siciliana Starservice. La vittima è deceduta poco prima dell'alba nell'ospedale Santissima Trinità. Nell'incidente coinvolti anche altri due operai: uno è grave. L'INCIDENTE - Pulvirenti, insieme ad altri due colleghi, stava effettuando lavori di manutenzione di un serbatoio, nello stabilimento della famiglia Moratti quando, intorno alle 20 di lunedì, è stato investito da un getto di idrogeno solforato. Le sue condizioni sono apparse subito disperate e i medici non sono riusciti a salvargli la vita. Gravi anche le condizioni di Gabriele Serrano, 23 anni, ricoverato all'ospedale Brotzu di Cagliari. Non destano, invece, preoccupazione quelle di Luigi Catania, il terzo operaio coinvolto nell'incidente. I SINDACATI - I sindacati della raffineria hanno proclamato otto ore di sciopero. Un gesto "di ribellione di fronte a uno stabilimento che ha dimostrato altre volte, anche sul piano dell'inquinamento, di non avere troppo rispetto per il territorio e per chi vive e lavora lì", accusa il segretario generale della Cgil sarda, Enzo Costa. Secondo il sindacalista, la dinamica dell'incidente che è costato la morte di Pulvirenti è "sovrapponibile a quello di due anni fa" e "dimostra che nella raffineria più grande del Mediterraneo non c'è attenzione per la sicurezza dei lavoratori".  “Un'inammissibile tragedia del lavoro - dichiara Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl -. Esprimo profondo cordoglio ai familiari dell'operaio che ha perso la vita e vicinanza ai due colleghi rimasti intossicati dalle  esalazioni. Chiediamo sia fatta al più presto giustizia individuando e punendo i responsabili". Anche Centrella ricorda il precedente. "Già un'altra volta la raffineria cagliaritana è stata protagonista di episodi drammatici - sottolinea -, per questo è improcrastinabile un intervento più deciso da parte delle istituzioni. Per la sicurezza sul lavoro - conclude - dobbiamo fare di più". IL PRECEDENTE - Nello stabilimento della Saras, il 26 maggio 2009, morirono per intossicazione tre operai, mentre effettuavano i lavori di bonifica di una cisterna. Gigi Solinas, 26 anni, si senti male subito all'interno del serbatoio mentre Daniele Melis, 30 anni, e Bruno Muntoni, 56 anni, persero la vita nel tentativo di soccorrere il collega. Dopo una lunga inchiesta della magistratura è attesa la sentenza del processo penale il 16 maggio prossimo.

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