Amministrative: PdL pensa all'Udc per silurare Fini
Dopo il caso Latina, l'obiettivo è isolare Fli a sinistra e guadagnare un Casini
Con le amministrative alle porte si stringono i tempi per intrecciare alleanze. E dal PdL pensano di affiancarsi all'Udc. Secondo quanto riporta l'agenzia Agi, mercoledì alla Camera i vertici del partito del premier si sono incontrati per fare il punto sulla prossima tornata elettorale, prevista per il 15 e 16 maggio. La linea stabilita sarebbe quella di stringere eventualmente accordi sul territorio con l'Udc escludendo totalmente Fli. L'obiettivo, spiegano fonti della maggioranza, è far emergere "le contraddizioni" presenti nel partito del presidente della Camera e distinguere la posizione politica di Fini da quella di Casini, facendo in modo che quanto successo a Latina si ripeta anche in molti altri comuni. LATINA - Nella città laziale, infatti, in un primo momento sembrava che ci fosse la possibilità di un accordo - evocato anche dallo scrittore Antonio Pennacchi - di un'intesa tra Pd e Fli, eventualità poi tramontata ma che ha provocato tensioni tra le varie anime del gruppo. "Bisogna far emergere che Fli ormai è una forza di opposizione di sinistra", spiegano fonti parlamentari. In realtà - viene riferito - nel Pdl si stanno valutando alcune deroghe, come nelle Marche e in Sicilia. Si valuta anche il caso Napoli dove l'europarlamentare finiano Enzo Rivellini ha deciso di sostenere il candidato Pdl, Gianni Lettieri. Del resto in alcuni Comuni intese con Fli già sono state annunciate: l'accordo dovrà riguardare - questo l'orientamento del Pdl - sempre e solo liste civiche, non dovrà in alcun modo comparire un vessillo del partito di Fini. LA LINEA - In ogni caso l'ordine di scuderia arrivato da Berlusconi è evitare scontri aperti con la terza carica dello Stato sul piano politico. La maggioranza chiede, però, che il presidente della Camera mantenga un atteggiamento 'super partes' e non cerchi di agevolare l'ostruzionismo dell'opposizione. Nel partito di via dell'Umiltà c'è chi sostiene che l'opposizione stia cercando di creare le condizioni per creare il caos a Montecitorio, dimostrando l'impossibilità di poter svolgere normalmente l'attività parlamentare, e provocando così lo scioglimento anticipato della legislatura. Proprio per cercare di abbassare i toni e il livello di scontro, questa mattina i capigruppo del Pdl hanno illustrato al Colle la situazione che si è determinata in queste ore alla Camera. La maggioranza non dovrebbe porre la fiducia sul processo breve.