Enel ed Eni, arriva l'accordo per il giro di nomine
Cane a sei zampe, il presidente dovrebbe essere Giuseppe Recchi. Colombo al fianco di Conti. Si decide anche in Finmeccanica
Al vertice dei due colossi italiani dell'energia, Eni ed Enel, c'è un doppio colpo di scena. Alla presidenza del 'Cane a sei zampe' domenica sera si dava per raggiunto un accordo nella maggioranza di governo sul nome di Giuseppe Recchi (attuale presidente e ad di General Electric Sud Europa), che andrebbe a prendere il posto di Roberto Poli. Per l'Enel, invece, dovrebbe essere arrivato il momento di Paolo Andrea Colombo, attualmente nel cda dell'Eni: nell'ente elettrico sostituirebbe Piero Gnudi. Confermati, invece, come ad Paolo Scaroni all'Eni e Fulvio Conti all'Enel. INDIPENDENZA - Il nome di Rocchi era circolato poco in relazione a questo giro di nomine. Stupisce inoltre 'l'anagrafe', poiché Recchi ha appena 45 anni, mentre Poli (l'uomo che andrebbe a sostituire) ne ha 73. Questo avvicendamento sarebbe una significativa svolta nel panorama delle grandi imprese a controllo statale, in cui per definizione il ricambio generazionale procede lentissimo. Ci si attendeva inoltre delle nomine 'un po' più politiche', visto in particolare il recente pressing della Lega Nord per collocare qualche uomo importante laddove il Tesora può avere voce in capitolo. E se anche i due candidati alle presidenze di Eni ed Enel non possono essere invisi a Lega e Pdl, quello che accumuna i due è il fatto che non siano "etichettati" politicamente. L'UFFICIALITA' - Le decisioni ufficiali sul giro di nomine dovrebbero arrivare entro la giornata di lunedì, presumibilmente quando saranno chiuse le contrattazioni a Piazza Aggari. In attesa di nuovi nuomi, oltre ad Eni ed Enel, ci sono i vertici di Finmeccanica, il colosso dell'aerospazio e della difesa. Secondo le voci che circolano, in Finmeccanica potrebbe essere confermato il presidente Pierfrancesco Guarguaglini, che dovrà però abbandonare il ruolo di amministratore delegato.