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Fukushima, cane disperso salvo dopo tre settimane

Il premier Kan visita la centrale nucleare. Scoperta la falla nel rivestimento, acqua contaminata scivola in mare / VIDEO

Rosa Sirico
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In Giappone, è emergenza per la contaminazione delle acque. La Tepco ha annunciato la scoperta di una crepa su una struttura di cemento del reattore numero due dell'impianto di Fukushima, dove ieri è stato in visita il premier Kan. Una falla, da cui deriva acqua altamente radioattiva che si riversa in mare. Si tratta di una massa contaminata dalla parziale fusione dell'impianto avvenuta a causa del mancato funzionamento del sistema di raffreddamento. Si tratta di una radioattività di mille milliSieverts l'ora. Per capirne la gravità, basta considerare che un'esposizione a 500 millisivert, per un breve periodo di tempo, può aumentare i rischi di diffusione del cancro. A riferirlo è il portavoce dell'agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, Hidehiko Nishiyama. LA FALLA -  La crepa, larga almeno venti centrimetri, si trova  nel rivestimento in cemento del box che contiene i cavi usati per   trasferire l'acqua marina al reattore, nel tentativo di raffreddare l'impianto dopo il guasto del sistema ad hoc subito dopo il terremoto. L'acqua così, altamente radioattiva, finisce così direttamente nell'Oceano. Il box crepato è inondato di acqua altamente radioattiva, arrivata a un'altezza di 10-20 centimetri, ammettono i gestori della centrale. Nishiyama, ha denunciato che “materiali” con   radioattività superiore al normale sono stati rinvenuti a una   distanza di 37 chilometri dall'impianto.  Il segretario dell'energia Usa, Steven Chu, ieri ha precisato   che il reattore due ha subito una fusione del 33 per cento e che il   reattore uno della centrale è rimasto danneggiato al 70 per cento. IL MIRACOLO - A tre settimane dal terremoto e dallo tsunami, un cane è riuscito a trarsi in salvo grazie alle acque del mare. Il cane naufrago salvato dopo tre settimane alla deriva: guarda il video su LiberoTv La guardia costiera ha avvistato l'animale su quanto rimaneva del tetto di una casa, a circa due chilometri da Kesennuma nella prefettura di Miyagi. Le autorità hanno recuperato il cane, apparentemente in buone condizioni, su un'imbarcazione dopo che l'animale era fuggito dall'elicottero che lo aveva portato a bordo per  rifugiarsi su altri relitti che galleggiavano sul mare.  

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